Diritti TV Serie A. Dopo quello di lunedì scorso, un altro rinvio. Prosegue il duello Sky-Dazn
Tutto come previsto. L’Assemblea dei Club di Serie A ha optato per un ulteriore rinvio sull’assegnazione dei diritti tv del campionato per il triennio 2021-24. La decisione già “annunciata” ieri in due interviste da Urbano Cairo, presidente del Torino, e Oreste Vigorito, patron del Benevento, è arrivata al termine della riunione che ha permesso ai due contendenti, Dazn e Sky, di illustrare nel dettaglio la propria offerta e i propri piani strategici relativi alle offerte precedentemente presentate.
La situazione è rimasta, di fatto, quella già delineatasi nel precedente incontro di lunedì scorso con Dazn che offre 850 milioni l’anno per 7 partite a turno in esclusiva (con le restanti 3 per un altro operatore) e Sky che, invece, punta all’intero campionato da trasmettere sul satellite con un esborso di 750 milioni.
Leggi anche
Il comunicato della Lega
Al termine dell’Assemblea svoltasi a Milano nel rispetto delle normative anti Covid, la Lega ha emesso un comunicato nel quale si specifica che “nel corso della riunione, Sky e Dazn hanno avuto l’opportunità di illustrare la propria offerta sui diritti tv, dettagliando le rispettive prospettive strategiche per il prossimo triennio. Al termine (..) i club hanno deliberato di aggiornarsi con una nuova assemblea la prossima settimana.”
Dunque ancora tutto in ballo. All’uscita dall’hotel, i cronisti presenti hanno intercettato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis che ha ribadito quanto appena esposto: “Ci vediamo la settimana prossima. Abbiamo preso una strada ? Le strade sono infinite come dice il Signore.”
La partita dunque resta apertissima. Indiscrezioni riferiscono di un’assemblea spaccata tra club (tra cui gran parte delle big) propensi ad accettare la migliore proposta economica Dazn nel triennio e altri che richiedono garanzie all’emittente sulla possibilità di garantire una modalità di trasmissione adeguata in streaming considerato che il cambiamento, qualora dovesse esserci, sarà davvero epocale rispetto alle attuali modalità di fruizione. Per questo c’è ancora chi punta su Sky che, da questo punto di vista, offre stabilità e un bacino di pubblico già consolidato. Gli abbonati, intanto, aspettano …