Gazidis ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport nella serata di ieri. Questi i temi più importanti della chiacchierata
Ivan Gazidis ha rilasciato una bella intervista a Sky Sport per parlare di come stanno andando le cose in quel di Casa Milan. La prima domanda di Peppe Di Stefano è proprio su questo momento molto positivo che sta vivendo lui e la squadra: “Siamo come in un sogno, ma non abbiamo vinto nulla. Certo, siamo sulla strada giusta; lavoriamo ogni giorno. Di notte sogno come fanno i tifosi ma poi durante il giorno lavoro”.
Il suo pensiero su Stefano Pioli: “Un uomo intelligente, persona semplice ma profonda. Ha capito subito che qui c’è una certa pressione. Lui è arrivato in un momento duro: si è focalizzato sul lavoro coi fatti, questa cosa è impressionanto. Non ha mai pensato alle voci, ha dimostrato di avere le capacità per gestire un club così grande. Ecco perché sono innamorato di lui”.
Gli viene chiesto di fare chiarezza una volta per tutte su Rangnick: “La scelta va fatta per merito sportivo, l’ho sempre detto a Pioli e lui lo ha capito. Mi sorprende la sua attitudine: lavora con analisi, dati video. Un anno fa esatto abbiamo perso con l’Inter, ma lì capimmo che c’era qualcosa. C’era uno gioco che ci ha dato consapevolezza del lavoro. Li abbiamo capito che Stefano era la scelta giusta”.
Sul rapporto con Paolo Maldini: “All’inizio avevamo lingue e culture diverse ma ora stiamo crescendo insieme. Lui rappresenta la storia del club, ma non l’ho scelto per questo. Vedevo in lui qualcosa di speciale, un uomo umile e di valori, con tanta voglia di imparare. Pensa alla squadra, ha qualità ed è onesto, si distingue anche nei momenti difficili. Spero resti qui a lungo, non c’è un limite per lui, è da Milan ed è speciale”.
Su Ibrahimovic e il possibile rinnovo di contratto: “L’eccezione a tutte le regole. Ha qualità personale e tecnica, è speciale, è incredibile anche a livello fisico. Se resta? Tutto è possibile, la realtà è che questa per lui è una sfida bella e romantica per lui. Sente emozione per questo club. Lui potrebbe anche decidere di ritrarsi domani, in carriera ha fatto tutto, ma per lui questa è una sfida speciale: guidare un gruppo verso nuove frontiere. Se può rinnovare? Perché no…”.
Sui rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu: “Noi vogliamo che restino qui, sono troppo importanti e stiamo facendo di tutto per arrivare ai rinnovi. Sono grandi persone e professionisti. Sarà anche una scelta dei giocatori, e noi la rispetteremo. Ma ho fiducia”.
Sul progetto stadio: “Sono alla base dello sport moderno. Per noi pensare ai tifosi del futuro è un dovere. Loro meritano un club con uno srtadio all’avanguardia, con tutto ciò che serve. Deve renderci orgogliosi. Il nostro obiettivo è quello di crearne uno per Milano e per il Milan”.
Infine sulla partita Scudetto con l’Inter della prossima settimana: “Siamo solo all’inizio del nostro percorso, e il progetto non è legato solo a questa stagione. Ho fatto degli errori, ne farò sicuramente degli altri, ma prometto che farò tutto per gli interessi del Milan. Io ho un sogno per questo club, ma diventerà realtà solo tramite il lavoro”.