Prestazione scialba per Lukaku nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus. Bruno Giordano spiega la possibile causa
Si sapeva ed era lecito immaginarselo. Lo scontro Lukau-Ibrahimovic durante il Derby di Coppa Italia avrebbe fatto parlare a lungo. E così è stato. Dopo il dibattito iniziale e il giudizio critico pressoché unanime degli opinionisti sull’episodio, si è passati ai fatti concreti con la Procura Federale che ha aperto un’indagine per valutare l’opportunità di comminare un ulteriore provvedimento disciplinari ai due protagonisti.
A riguardo, Ibrahimovic (sulle cui affermazioni nei confronti dell’avversario ha aleggiato anche il sospetto poi smentito di razzismo) è stato già ascoltato sull’episodio dalla Procura e ora toccherà anche a Lukaku. Dopo il gol nel Derby su rigore e la facile doppietta contro il Benevento, l’attaccante belga, squalificato all’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, non ha brillato contro la Fiorentina e, anche ieri, nel match di ritorno con i bianconeri si è visto pochissimo. Una prestazione decisamente in ombra e deludente in una partita che l’Inter doveva vincere assolutamente con due gol di scarto e nella quale il suo contributo sarebbe dovuto essere fondamentale.
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Al termine del match con la Juventus, Bruno Giordano ha commentato su Raisport la prestazione di Lukaku. L’ex calciatore di Lazio e Napoli ha espresso una considerazione interessante, tirando in ballo proprio l’episodio del Derby con Ibra: “Lukaku è importantissimo ma contro la Juve ha fatto poco – spiega Giordano – dopo il fattaccio del Derby lo vedo in difficoltà. Si assenta anche durante la partita. Penso che quelle polemiche lo abbiano segnato un pò.”
Da grande calciatore quale è stato, Giordano sa quanto episodi del genere possano condizionare anche una stagione, portandosi dietro strascichi che vanno anche al di là dell’ambito prettamente sportivo. Ora Lukaku è atteso da due test alquanto probanti, in campionato, contro la Lazio e il Milan, due partite fondamentali per le ambizioni di alta classifica dell’Inter. Tra due settimane vedremo se Giordano avrà avuto ragione.