Clamorsa rivelazione di un ex arbitro inglese: “Oliver dopo Real-Juve fu costretto a trasferirsi dopo le minacce di morte”
Quello dell’arbitro è sempre stato un mestiere difficile, decisamente scomodo. Anche in Italia c’è un certo tipo di opinione in merito al direttore di gara, spesso preso di mira oltre misura. L’avvento del VAR lo ha sicuramente aiutato nelle gestione di alcuni episodi, ma questo non è bastato a placare le polemiche e ad elimare del tutto gli errori.
Ma ciò che succede in Serie A non è un’esclusiva. Infatti anche in altri paesi c’è sempre questa sorta di ostilità nei confronti dell’arbitro quando sbaglia qualcosa. Alcuni di loro hanno vissuto veramente momenti difficili per tutto ciò che consegue un errore: insulti a non finire, sui social e non solo, e anche delle minacce. Una situazione vissuta anche da Mark Clattenburg, uno dei più famosi arbitri inglesi di sempre, che ha deciso di dire basta. In una lettera al Daily Mail, per l’occasione, ha raccontato ciò che ha passato, lui e anche suoi colleghi.
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Oliver minacciato sui social
Fra questi c’è Micheal Oliver, l’arbitro della famosa Real Madrid–Juventus del 2018. Nei minuti finali di partita, il direttore di gara assegnò un calcio di rigore in favore dei Blancos per un fallo nettissimo di Benatia su Lucas Vazquez. Cristiano Ronaldo, allora ancora al Real, segnò il penalty e portò la sua squadra al turno successivo dopo che la Juve era riuscita a segnare tre gol durante la partita (che le sarebbero serviti per la qualificazione). In quella occasione fu espulso Gianluigi Buffon, diventato poi calabre nel post partita per la frase “l’arbitro ha l’immondizia al posto del cuore“, una delle tante uscite a vuoto del portiere.
A tre anni di distanza, Clattenburg ha rivelato che Oliver, dopo quella partita, non se l’è vista bene, tanto da essere costretto a trasferirsi insieme a tutta la sua famiglia a causa delle tante minacce. “Micheal Oliver e la sua famiglia hanno dovuto trasferirsi dopo che la Juventus è stata eliminata dalla Champions League dal Real Madrid nel 2018″. In questo caso particolare, l’ex arbitro denunciava le minacce via social media, sempre più frequenti al giorno d’oggi, per gli arbitri e non solo.