Caso Hauge, il Milan fa chiarezza: i motivi dell’esclusione dalla lista Uefa

Nessun caso particolare per quanto riguarda il futuro di Jens-Petter Hauge. L’esterno norvegese è però out per le coppe.

Caso Hauge Milan
Jens Petter Hauge (©Getty Images)

Nei giorni scorsi c’è chi ha parlato di un possibile nuovo caso scoppiato all’interno dello spogliatoio del Milan.

Protagonista Jens-Petter Hauge, esterno d’attacco rossonero che è stato escluso dalla lista UEFA presentata dal club a fine mercato di riparazione.

Un taglio inaspettato per il classe ’99, che nella prima parte di stagione ha anche realizzato tre gol importanti nella fase a gironi di Europa League.


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Come riportato oggi da Tuttosport, il Milan ha voluto fare chiarezza sul presunto caso Hauge, ammettendo di aver dovuto fare un taglio doloroso.

In vista della seconda fase di Europa League i rossoneri hanno infatti visto ridursi la lista dei calciatori a disposizione da 23 a 22 elementi.

Una prassi dell’UEFA che abbassa il numero dei calciatori da iscrivere in mancanza di prodotti del proprio vivaio. Da qui la scelta di Stefano Pioli di lasciare Hauge fuori, per permettere invece l’inserimento di tre nuovi acquisti come Tomori, Meité e Mandzukic.

Una scelta dettata dunque sia dal regolamento che dall’opportunità di schierare elementi nuovi e forse tatticamente più utili.

Hauge ha dimostrato di avere grande talento ma finora ha sempre e solo giocato come ala sinistra. Un ruolo in cui Pioli ha comunque ampia scelta, visto che i vari Rebic, Leao, Diaz, Saelemaekers e Mandzukic possono benissimo occupare tale posizione.

Inoltre lo stesso calciatore norvegese non ha preso male la decisione, capendo di dover ancora maturare per poter essere considerato un elemento primario. Non a caso il Milan ha rifiutato alcune proposte per Hauge giunte a gennaio.

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