Ante Rebic, vittima di diversi infortuni, sta faticando a trovare continuità e per questo potrebbe patire la concorrenza in attacco.
Il Milan è una compagnia del gol, visti i tanti calciatori a segno, e le ambizioni rossonere hanno portato ad aggiungere Mario Mandzukic al parco attaccanti. Del pacchetto offensivo il più sfortunato è senza dubbio Ante Rebic, il quale ha patito diversi infortuni.
L’infortunio più grave un girone fa, quando ha Crotone ha riportato una lussazione del gomito, e al suo rientro prima la grande resa di Leao, poi il Covid, hanno rallentato il suo rientro tra i protagonisti.
Questi fattori hanno portato il croato a non primeggiare nelle gerarchie, ma sa bene che col proseguo della stagione il suo apporto sarà fondamentale.
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Il Milan col rientro di Calhanoglu
In queste settimane il Milan ha sofferto per l’emergenza offensiva, con le assenze per vari motivi di Ibrahimovic, Saelemaekers e Calhanoglu, quindi il duo Leao-Rebic ha potuto convivere in maniera florida, col croato che ha trovato due reti tra la fine di dicembre e gennaio, dove ha servito anche cinque assist.
Il ritorno in pianta stabile di Ibrahimovic, il recupero di Calhanoglu e l’arrivo di Mandzukic aumentano le rotazioni offensive, e di conseguenza qualcuno deve rimanere fuori.
Inamovibili sono Ibrahimovic come ariete, Calhanoglu come sostegno e Saelemaekers come alto destro, lasciando l’unico ballotaggio tra Rebic e Leao.
Al momento Leao sembra il favorito per giocare, vista la stagione di grazie condita da ottimi numeri e gol, mentre Rebic appare dietro nelle gerarchie. Tuttavia il croato è pronto a esplodere nel girone di ritorno, esattamente come dodici mesi quando ha trovato continuità nella seconda parte di stagione.