Il calciomercato di gennaio 2021 è finito e il Milan è stato protagonista. Le pagelle della nostra redazione a Maldini e Massara
Dopo una prima parte di campionato esaltante, ci si aspettava un Milan protagonista anche del calciomercato. E così è stato, soprattutto nelle prime settimane di questo intenso gennaio. Paolo Maldini e Frederic Massara hanno lavorato tanto e bene per rinforzare la squadra di Stefano Pioli. Un acquisto per reparto, proprio ciò che serviva.
Il 15 gennaio la prima ufficialità, cioè quella di Soualinho Meite, preso dal Torino in prestito con diritto di riscatto. La sua avventura non è iniziata bene con due brutte prestazioni contro Atalanta e Inter (in Coppa Italia), gli servirà del tempo per inserirsi. Quattro giorni più tardi l’acquisto più importante e più inatteso: Mario Mandzukic, arrivato a parametro zero. Infine il 22 gennaio l’ufficialità di Tomori, il rinforzo che serviva in difesa (soprattutto dopo l’infortunio di Simon Kjaer).
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Come sempre, alla fine di ogni sessione di calciomercato, è il tempo dei bilanci: i componenti della redazione di MilanLive.it hanno espresso la loro opinione con un voto e un breve commento sulle manovre di Maldini e Massara.
Alessandro Bianchi, VOTO 7
Mercato funzionale quello del Milan. Si parlava di difesa e centrocampo da rinforzare. In realtà, a mio parere, la priorità era un vice ibrahimovic. Mandzukic, in tal senso, è il profilo giusto per il nostro campionato. Tomori fa ben sperare e garantisce sicurezza senza Kjaer. Qualche perplessità su Meite ma ci sarà tempo per rifarsi. Giusta la cessione di Musacchio. Avrei tenuto Conti. Nel complesso ritengo sia stato un mercato da 7.
Daniele Riefolo, VOTO 6,5
La linea della società di comprare solo per migliorarsi non è stata così evidente. Vero, sono arrivati i sostituti numerici, ma nessuno è un vero titolare. Se Tomori e Mandzukic si sono rivelati buone alternative, Meite non è apparso ancora pronto. La campagna acquisti ha allungato le rotazioni in vista del ritorno europeo, tuttavia è un mercato che al momento non può meritare un voto aldisopra dell’abbondante sufficienza.
Gabriella Gaudiano, VOTO 8
Complimenti alla dirigenza per aver rinforzato con cognizione la rosa. Il difensore, il centrocampista e l’attaccante erano le pedine necessarie a rendere completo ogni reparto. Aggiungere che Meite, Mandzukic e Tomori siano tre acquisti assolutamente di qualità è quasi superfluo.
Voto 9 per la Gestione risorse: rinnovo i complimenti alla società per aver rafforzato la squadra senza aver minimamente alterato il monte ingaggi. Liberatasi del peso a bilancio degli stipendi di Duarte, Conti e Musacchio, la dirigenza ha potuto integrare quelli di Meite, Mandzukic e Tomori. Tale operazione ha permesso di mantenere lo stesso equilibrio a bilancio, senza effettuare uscite economiche extra.
Pasquale La Ragione, VOTO 6,5
Ho trovato Meite una scelta frettolosa. Su Mandzukic nulla da dire, avevo qualche dubbio su Tomori ma la partita di Bologna l’ha spazzato via. Piuttosto, ci sarebbe da dire qualcosa sulla formula d’acquisto con un diritto di riscatto enorme, ma pensiamo al presente.
Benissimo le uscite, anche quella di Conti: ora i terzini in rosa sono tre, ma l’operazione col Parma è stata ottima. Avrei provato a prendere un esterno d’attacco, magari Thauvin in scadenza, al posto di un impalpabile Castillejo. Insomma, dal punto di vista numerico ci siamo. Speriamo basti per la Champions, o per qualc0s’altro…
Keivan Karimi, VOTO 7,5
Il Milan è il re del mercato invernale. L’unica big a potersi permettere tre colpi di livello in entrata. Se Meite può rappresentare solo un ripiego, Tomori e Mandzukic per diversi motivi sono invece rinforzi adatti e preziosi. Bene anche in uscita: Conti e Musacchio ormai erano fuori dai piani di Pioli.
Martin Sartorio, VOTO 8,5
Il Milan risponde presente con tre acquisti che completano l’organico a disposizione di Stefano Pioli. Il mercato – come possiamo vedere dai movimenti della concorrenza – non si presentava facile per via della forte emergenza economica ma una squadra al primo posto, falcidiata dagli infortuni, meritava di essere rafforzata e così è stato.
Fikayo Tomori, l’ultimo arrivato, ha già dimostrato, con due prove maiuscole, contro Inter e Bologna, di essere un acquisto azzeccato. Mandzukic aggiunge esperienza e tanta voglia di vincere, elementi preziosi in una rosa giovane come quella rossonera. Meite è la quarta scelta in una mediana che difficilmente vedrà cambiare le sue gerarchie.
Maldini e Massara sono stati perfetti anche in uscita, alleggerendo il monte ingaggi con le cessioni di Conti, Duarte e Musacchio (oltre al prestito necessario di Colombo, per giocare di più), che non erano certo scontate. Ora, come detto, l’organico è completo. Non ci resta che augurarci una seconda parte di stagione senza infortuni e altri casi di covid per continuare a sognare in grande. Il Milan non può più nascondersi
Matteo Bellan, VOTO 6,5
In entrata il Milan ha completato l’organico nelle posizioni in cui serviva farlo: difensore centrale, vice Kessie e vice Ibrahimovic. Si è mosso spendendo pochissimo, cosa importante. Ovviamente si attende il responso del campo per capire se le scelte fatte siano quelle giuste. Buone le prime impressioni su Tomori, meno quelle su Meite.
Da attendere Mandzukic. Un terzino sinistro sarebbe stata la ciliegina sulla torta, visto che Dalot non ha convinto da vice Theo Hernandez, però non era facile trovare l’occasione giusta. In uscita buone operazioni le cessioni di Musacchio, Duarte e Conti. Forse quest’ultimo poteva ancora fare comodo, ma Pioli ci credeva poco e lui voleva andare a giocare. Giusto anche mandare in prestito i giovani Colombo e Capanni.