Dopo il debutto nel Derby di Coppa Italia, Fikayo Tomori ha confermato le buone impressioni iniziali nell’esordio in Serie A contro il Bologna
Voti ampiamente sufficienti in tutte le pagelle pubblicate all’indomani della vittoria del Milan a Bologna nella prima giornata di ritorno di Serie A. Basta solo questo per confermare quanto fatto vedere sul campo da Fikayo Tomori, alla prima da titolare in rossonero dopo l’ingresso in campo a gara in corso contro l’Inter in Coppa Italia.
Chiamato a sostituire Kjaer, nuovamente infortunato, il difensore inglese, nonostante lo scorso impiego nella prima parte di stagione con il Chelsea, si è fatto trovare pronto senza far rimpiangere l’assenza del centrale danese nel neutralizzare gli attaccanti avversari.
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Tomori, l’analisi della prestazione
Tomori è tornato in campo, da titolare, al Dall’Ara dopo circa 4 mesi di inattività. L’ultima presenza dall’inizio è dello scorso settembre in Chelsea-Liverpool. Uno stop forzato quello del difensore inglese che, tuttavia, non sembra averne intaccato le peculiarità tecnico-tattico.
Lo si era visto già con l’Inter. L’aggressività abbinata alla rapidità negli anticipi e nei recuperi rendono Tomori un difensore molto temibile per i rivali. Dopo Alexis Sanchez, neutralizzato in marcatura, a Bologna è toccato a Barrow superato nei vari duelli e reso innocuo in area di rigore. Non solo difesa arcigna per Tomori. L’inglese è stato efficace anche nei recuperi come dimostra l’azione da gol per il Bologna nel finale di primo tempo sventata insieme a Donnarumma. Un solo svarione nel finale con un rinvio sbucciato, incertezza subito dimenticata con un brillante intervento su un’incursione di Vignato.
Dunque, una prestazione davvero convincente per un nuovo acquisto che, arrivato quasi in sordina, si candida a una seconda parte di stagione non solo da rincalzo.