La vittoria di Bologna ha ritrovato un Milan vincente, nonostante gli errori inaspettati di Ibrahimovic in attacco.
La corsa del Milan è ripartita. Nei piani di mister Stefano Pioli ieri a Bologna c’era soltanto la vittoria, risultato conquistato dai suoi anche se con una certa fatica.
Il successo per 2-1 allontana le scorie della doppia sconfitta contro Atalanta ed Inter e certifica la forza dei rossoneri quando giocano lontano da San Siro: 9 vittorie su 10 trasferte è un ruolino di marcia da big.
Inoltre il Milan ha vinto e convinto pur con uno Zlatan Ibrahimovic ancora non al top. Gioca, si batte e inventa, ma sbaglia ancora un calcio di rigore e si divora un paio di occasioni sotto porta.
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Nonostante un Ibra sorprendentemente impreciso, il Milan fa suo l’incontro grazie alla solita pressione offensiva, brillante ed efficace.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, la banda Pioli non parte benissimo e finisce in sofferenza. Ma nel mezzo domina e si conquista con merito i due rigori decisivi.
Altre buone notizie arrivano da Ante Rebic, che ritrova un gol fondamentale, e da Rafael Leao che sorprende positivamente nel ruolo di trequartista puro alle spalle di Ibra.
Menzione d’onore ovviamente a Gianluigi Donnarumma. Il Milan ha ballato contro un Bologna che a tratti è sembrato poter riaprire l’incontro, ma c’è sempre stato un super Gigio a mettere una pezza.
Almeno tre parate determinanti del portierone rossonero, vero top-player in grado di regalare una decina di punti in più a stagione.
Bello ma non bellissimo dunque il Milan di ieri al Dall’Ara. Ma ciò che conta è aver ritrovato i 3 punti e blindato il primo posto dall’assalto dei rivali interisti.