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Pioli: “Nessuno credeva nel Milan. Ibra? Non è razzista”

Pioli alla vigilia di Bologna-Milan parla in conferenza stampa da Milanello. L’allenatore rossonero si aspetta un successo al Renato Dall’Ara.

Stefano Pioli in conferenza stampa (foto acmilan.com)

Il Milan è reduce dalle sconfitte contro Atalanta e Inter, deve dunque reagire. Sabato la squadra gioca a Bologna ed è l’occasione giusta per ripartire con i 3 punti.

Stefano Pioli si aspetta una risposta importante da parte dei suoi giocatori. Non potrà contare ancora su tutto il gruppo completo, però non vuole scuse: allo stadio Renato Dall’Ara bisogna tornare a vincere.

Pioli, conferenza stampa pre Bologna-Milan

Alle ore 12 Pioli parla in conferenza stampa da Milanello e noi di MilanLive.it riportiamo le sue dichiarazioni sui diversi temi affrontati.

Si parte dalla trasferta di Bologna: “Non serve guardarsi indietro, solo avanti e continuare a lavorare bene. Match difficile domani, contro il Bologna devi sudare perché gioca un calcio intenso e aggressivo, una prestazione di alto livello”.

Gli elogi di Sinisa Mihajlovic al Milan: “Condivido le sue parole. Stiamo facendo un ottimo percorso, abbiamo 18 punti in più dello scorso campionato. Stiamo cercando di limare le differenze dalle squadre più forti, ci sarà grande lotta per la Champions. Lavoriamo per migliorare e pensiamo partita per partita”.

Il ritorno di Ismael Bennacer: “Sta meglio, ma è fuori da tempo. Gli infortuni muscolari vanno trattati con cautela. Domani sarà convocato se andrà tutto bene oggi. Non penso giocherà titolare. È un centrocampista completo, con grandi qualità e ampi margini di miglioramento. Bene che stia tornando lui e che ieri abbiamo fatto un grande allenamento con tanti giocatori a disposizione”.

Ibrahimovic come sta dopo i fatti con Lukaku: “Determinato come sempre, spiaciuto per l’espulsione e aver lasciato la squadra in dieci. È carico per domani. Dobbiamo andare avanti, pensiamo a dare il massimo”.

Ancora sulla vicenda Ibra-Lukaku: “Non è stato uno spettacolo bello. Certe situazioni non le giustifico e non condivido, però nel calcio succede e bisogna mettere un punto. Ibra non è razzista, il Milan è in prima fila contro le discriminazioni. Quindi mettiamo un punto e andiamo avanti”.

Prossime partite decisive? Pioli risponde così: “Avremo due settimane pulite per recuperare giocatori. Abbiamo avuto infortuni e positivi. I nuovi non sono al 100% di condizione e non solo. Dobbiamo ritrovare compattezza e la migliore condizione possibile. Intanto facciamo bene domani, poi pensiamo al resto della stagione. Non può essere ora il momento decisivo, mancano troppe partite”.

Il clima cambiato verso il Milan, dall’ammirazione alle critiche e al ‘caso Ibrahimovic’: “A noi non è mai interessato cosa dicono all’esterno, abbiamo sempre lavorato con concentrazione. Abbiamo equilibrio e voglia di crescere, su questo abbiamo costruito il lavoro. Dobbiamo continuare così. Cosa dicono interessa poco, noi siamo gli artefici di prestazioni e risultati. Lo siamo stati quando nessuno credeva in noi, tranne il club. Sappiamo che poi le opinioni possono cambiare. Con Ibra non ci siamo detti niente di particolare, in queste situazioni trova più energie e motivazioni. È motivato e lo siamo tutti”.

Debutto di Fikayo Tomori: “Molto bene, ha mostrato belle caratteristiche. È attento e ha buone qualità, si è presentato bene. Ha voglia di lavorare e migliorare”.

Condizioni di Brahim Diaz: “Fastidio muscolare da rivalutare settimana prossima. Speriamo di recuperarlo presto, anche perché ripartirà l’Europa League. Più giocatori abbiamo e meglio è, ho più opzioni”.

L’undici titolare: “Nel calcio le gerarchie sono fluide, mutabili. Dipende dalle condizioni e dalle prestazioni dei giocatori. Noi abbiamo avuto per poche partite, però quando non siamo stati completi abbiamo dimostrato quanto siamo competitivi”.

Condizioni di Simon Kjaer: “Mi auguro che non stia fuori troppo, è un giocatore importante. Se siamo primi, significa che siamo stati bravi anche con assenze importanti. Ovviamente meglio avere tutto l’organico, perché nella seconda parte della stagione sarà più difficile. Spero in 2-3 settimane di avere tutta la rosa”.

Messaggio ai tifosi: “La squadra c’è, i valori anche e pure le qualità per continuare così e crescere. Vogliamo tornare in Champions League, possiamo farcela anche se le rivali sono forti”.

Condizioni di Ante Rebic e Mario Mandzukic: “Chi ha avuto il Covid soffre l’aver saltato due settimane di allenamenti. Lavorare sul campo è diverso che farlo a casa, serve del tempo. Comunque Ante sta crescendo e sarà pronto. Mario ha avuto una distorsione alla caviglia, sta meglio e se andrà bene oggi sarà convocato”.

Scritto da
Matteo B.