Durante la rissa verbale con Lukaku, Ibrahimovic non ha utilizzato alcun termine razzista. Il Milan ci tiene a chiarire
Il Milan ha perso 2-1 contro l’Inter ed è fuori dalla Coppa Italia, ma al centro dell’attenzione c’è la rissa Ibrahimovic–Lukaku. L’attaccante, come riferito da Stefano Pioli in conferenza stampa, ha detto che lo svedese ha chiesto scusa a tutta la squadra. In effetti, il nervovismo di fine primo tempo lo ha portato ad un fallo ingenuo che è costata carissimo a lui e a tutti.
Sky Sport ha aggiunto però un altro dettagli molto importante. Infatti il Milan, tramite il proprio ufficio stampa, ci ha tenuto a chiarire che Ibrahimovic non ha rivolto alcun tipo di insulto razzista a Lukaku. Il termine utilizzato dallo svedese è Donkey (asino), una parola che può essere facilmente fraintesa con Monkey (scimmia). Zlatan, nelle sue parole provocatorie in campo, si riferiva a dei riti voodoo, una pratica che pare molto comune nella famiglia Lukaku.
Insomma, una frase provocatoria e goliardica, niente razzismo né niente di particolarmente offensivo. La rabbia del belga è stata forse scatenata da un fraintendimento, oppure da una esagerata reazione all’istigamento di Ibra. Tutto evitabile chiaramente, ma queste sono cose di campo e lì restano.