Mario Mandzukic è da pochi giorni un nuovo giocatore del Milan. Nessuno si aspettava il suo arrivo, ma adesso vi raccontiamo come sono le andate le cose
Mario Mandzukic è arrivato al Milan nell’attuale sessione di calciomercato. Un grande colpo per l’attacco rossonero, quello messo a segno da Maldini e Massara. Mario ha debuttato con la maglia del Milan ieri sera, nella brutta partita contro l’Atalanta. Nonostante il risultato, l’attaccante croato, schierato da Pioli a destra della trequarti, ha espresso una prestazione abbastanza convincente.
Ma come ha fatto la dirigenza rossonera a portare a termine la trattativa riguardante Mario Mandzukic? Sembrava un’impresa, qualcosa di irrealizzabile, eppure è diventato realtà!
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È molto importante sottolineare come Mandzukic fosse già tra gli obiettivi del Milan, quando ancora giocava alla Juventus. Ad interessarsi al suo profilo era stato Zvone Boban, l’allora CFO del Milan, che aveva intrapreso un dialogo con l’ex agente di Mandzukic. Come riportato dal sito gianlucadimarzio.com, i tempi non erano maturi e la trattativa andò in fumo.
Ma arriviamo al dicembre del 2020, quando Branchini si reca a Casa Milan per parlare alla dirigenza di Pavoletti. È li che scatta la scintilla: Maldini chiede all’agente in che condizioni fosse Mario Mandzukic. E dopo la risposta positiva di Branchini si procede immediatamente all’avvio della trattativa. Tutti credono che ci siano in ballo i nomi di Pavoletti e Marcwhinski per il calciomercato rossonero, entrambi della scuderia Branchini.
Ma in realtà c’è solo Mario nei piani di Maldini e Massara. L’agente avvisa Mandzukic della proposta dei rossoneri attraverso un’email, dato che il calciatore croato, pur di mantenere la privacy, cambia spesso numero di cellulare. Non tarda ad arrivare la chiamata di Mandzukic a Branchini con un numero sconosciuto, come sottolineato dallo stesso manager. Il seguito lo conosciamo tutti: arrivo lampo del giocatore a Milano, che ha fatto felici tifosi rossoneri e società.