Meité trequartista | L’errore tattico che ha sbilanciato il Milan

La scelta di schierare titolare e sulla trequarti Soualiho Meité è stata molto discussa e non ha portato buoni frutti.

Meité titolare trequartista
Soualiho Meité (©Getty Images)

Una sconfitta senz’appello. Difficile cercare nei dettagli i motivi del k.o. milanista ieri sera.

Meriti pieni per un’Atalanta che, quando incontra le big del campionato, è in grado di tirar fuori prestazioni dominanti ed eccellenti.

C’è però una scelta tattica di mister Stefano Pioli che ha sorpreso tutti e che, probabilmente, non ha reso come previsto.

Ovvero l’utilizzo del neo-acquisto Soualiho Meité dal 1′ minuto nell’inedito ruolo di trequartista centrale.


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Pioli nel post-partita di Milan-Atalanta ha spiegato la particolare scelta dell’ex Torino dietro alle punte: “Ci serviva un centrocampista più fisico per coprire meglio gli spazi. Pensavo di aver bisogno di tre centrocampisti. Inoltre avere Diaz in panchina mi permetteva di mettere dentro un giocatore con caratteristiche diverse”.

Quinti il tecnico rossonero ha provato a giocare sull’effetto sorpresa ed a cambiare la consistenza fisica del proprio centrocampo. Una soluzione che però non ha pagato.

L’Atalanta ha vinto la partita già nel primo tempo, dominando e sorprendendo il Milan con il proprio gioco arioso e letale. Meité in tutto questo è risultato impalpabile.

L’idea era quella di piazzare un mediano di quantità per recuperare palloni in fase di uscita e supportare i compagni di reparto Kessie e Tonali. Ma Meité in quella zona non è stato in grado né di pressare i portatori di palla, né di frenare le giocate atalantine.

Un uomo regalato all’Atalanta, anche in fase di possesso del Milan. Il francese è sembrato giocare sempre spalle alla porta, inglobato dalla pressione avversaria, quando invece in carriera ha sempre mostrato di saper giostrare bene partendo 15-20 metri più indietro.

Non è bastato dunque inserire Brahim Diaz nella ripresa, che si è comunque comportato meglio, da fantasista puro, muovendosi con naturalezza.

Inoltre tutte le squadre che negli ultimi anni hanno affrontato l’Atalanta cambiando il proprio modo di giocare si sono ritrovate annichilite dalla banda Gasperini. Il Milan ieri non ha fatto eccezione.

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