Emergono ulteriori dettagli dell’operazione che ha portato Conti dal Milan al Parma. Nell’accordo ci sarebbe anche una clausola di risoluzione.
Il Milan ha effettuato due affari in uscita in questo calciomercato invernale: Leo Duarte all’Istanbul Basaksehir e Andrea Conti al Parma.
Entrambe con la formula del prestito, ma il passaggio di Conti in Emilia prevede l’obbligo di riscatto in caso di salvezza della squadra gialloblu in Serie A. Il club rossonero incasserebbe circa 7 milioni di euro, mettendo così a bilancio una plusvalenza.
Conti al Parma: c’è una clausola di risoluzione
Conti al Milan aveva perso il posto, sia per l’esplosione di Davide Calabria che per l’arrivo di Diogo Dalot. Desiderava tornare a giocare con continuità e quindi la cessione è stata una conseguenza naturale. Dopo i contatti con la Fiorentina, è stato il Parma a spuntarla.
Secondo quanto rivelato dal giornalista sportivo Nicolò Schira, in caso di riscatto Conti sarà legato al club emiliano per i successivi cinque anni e percepirà un ingaggio da 2,1 milioni netti a stagione. Nell’accordo è prevista anche una clausola di risoluzione da 10 milioni, pagabili in tre anni, che è valida già partire dall’estate 2021.
La permanenza di Conti al Parma potrebbe durare solamente pochi mesi, nel caso in cui la squadra non si salvasse oppure – in caso di salvezza – un’altra società decidesse di puntare sull’ex Atalanta per la prossima stagione.
Retroscena Andrea #Conti: inserita clausola rescissoria da €10M (pagabili in 3 anni) e che si attiva dall’estate 2021. Contratto quinquennale da €2,1M netti a stagione con il #Parma per il terzino destro. All’#ACMilan andranno €7M in caso di salvezza (obbligo). #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 22, 2021