La Gazzetta dello Sport ha analizzato gli episodi da moviola di Cagliari-Milan. Arbitro Abisso ieri sera criticato per rigori e cartellini in Sardegna.
Non sono mancate le polemiche per l’arbitraggio di Rosario Abisso in Cagliari-Milan 0-2. Ci sono alcuni episodi che hanno creato delle discussioni.
La Gazzetta dello Sport nella sua consueta moviola post-partita ha analizzato le varie azioni “incriminate”. Si inizia con il fallo in area di Lykogiannis su Ibrahimovic al 5′ con conseguente calcio di rigore. La spinta del terzino greco c’è, sull’intensità del contatto conta il giudizio dell’arbitro e per questo il VAR non sarebbe intervenuto in caso di mancato fischio del penalty.
Per lo stesso motivo non interviene all’82’, quando c’è il contatto Sottil-Brahim Diaz in area del Milan e il Cagliari chiede il penalty. Forse per Abisso ha influito il fatto che anche il giocatore rossoblu abbia utilizzato le mani per aiutarsi, aggrappandosi alla maglia dell’avversario.
Eccessivo il cartellino giallo sventolato a Romagnoli al 39′. Corretto fischiare il fallo su Joao Pedro, però l’ammonizione è un provvedimento sbagliato. Per questa scelta di Abisso il capitano rossonero dovrà saltare Milan-Atalanta: era diffidato.
Regolare il secondo gol milanista, infatti Lykogiannis tiene in gioco Ibrahimovic. Ingenuo Saelemaekers nel prendere i due cartellini poco dopo il suo ingresso in campo e a venire espulso. Su entrambi i falli ci poteva stare il cartellino. Il belga doveva stare più attento.