Davide Calabria ha parlato ai microfoni di MilanTv. Tante le domande poste al terzino che gli hanno permesso di descrivere a pieno la stagione in corso
Davide Calabria è stato intervistato ai microfoni di MilanTv. Il terzino destro ha rilasciato dichiarazioni molto importanti sul proprio rendimento personale e su quello di tutto la squadra. Tra i tanti temi affrontati, non poteva mancare quello dell’ambito scudetto. Ecco l’intervista completa:
Sullo stile di gioco che adotta in campo:
“Io gioco dove è necessario. Sono stato un jolly anche nel settore giovanile. Sono nato prima centrocampista e poi mi sono adattato a terzino e per fortuna a questo punto. So come muovermi in più ruoli e questo è un fattore positivo. Bisogna sapersi spostare con intelligenza”.
Sull’essere leale in partita:
“Questo è’ lo stile Milan. Fin da piccoli ti crescono con disciplina, con rispetto dei compagni, della squadra e degli avversari. Bisogna crescere con rispetto ma senza avere timore di nessuno”.
Sulla rinascita dopo il 2019:
“Sicuramente ho passato un anno non positivo, sia io che la squadra abbiamo subito tanto. Ci eravamo fatti abbattere ma ho capito che bisognava lavorare sodo. Siamo contenti ma siamo soltanto all’inizio perchè non abbiamo vinto ancora niente”.
Sul suo rendimento e sul suo stile offensivo.
“All’inizio Pioli mi chiedeva molta attenzione in difesa per bilanciare il reparto, considerate le discese di Theo. Questo mi ha fatto crescere molto e mi ha aiutato dal punto di vista difensivo. Poi ho cominciato ad avanzare anch’io, considerato anche lo stile di gioco di tutta la squadra. Mi piace molto giocare in avanti e avere questa libertà da parte del mister.”
Sul sostegno a distanza dei tifosi:
“Sono molto contento perchè fa piacere che apprezzino ciò che faccio. Bisogna sempre essere attenti, anche perchè ci sono pochissime pause. C’è stato tanto lavoro dietro ma tutti i meriti vanno alla squadra”.
Leggi anche:
- Calciomercato Milan – Yazici obiettivo per l’estate | I dettagli
- Milan, 14 pali in stagione | E’ record in questa Serie A
Sulla mentalità dei giovani e le distrazioni fuori dal campo:
“Stiamo bene a casa ma le poche distrazioni ci aiutano. Rimaniamo sempre pronti in vista di partite e allenamenti. Anche prima del lockdown la mia vita era così, ma sicuramente questo ha condizionato molto la vita del nostro gruppo”.
Sull’obbiettivo stagionale e sugli avversari:
“Vedendo i numeri, mi stimola cercare di limitare la stella della squadra avversaria. Essere decisivo difensivamente mi rende orgoglioso. Quest’anno non sono tanti gli avversari che mi hanno messo in difficoltà ma forse il momento più difficile è stato il primo approccio da centrocampista”.
Sul sogno scudetto:
“Lo stemma che abbiamo sul petto non ci deve far avere paura di pronunciare la parola scudetto. Non ne parliamo tanto ma è chiaro che un po’ ci pensiamo”.
Sulla mercato fatto dalla società:
“Apprezziamo tanto questi interventi, perchè questa rosa, se può essere fatto, è giusto che sia migliorata. Sopportare queste assenze con nuovi innesti può aiutarci molto”.