Mario Mandzukic ha scelto la maglia numero 9. Con la sua esperienza e duttilità tattica, l’attaccante croato può offrire diverse soluzioni tattiche a Pioli
Sembrava una delle tante indiscrezioni di mercato e, invece, in tre giorni è diventata realtà. Mario Mandzukic è il nuovo attaccante del Milan. Un colpo a sorpresa che arricchisce e non poco l’organico dei rossoneri lanciatissimi in testa alla classifica di Serie A. Ora toccherà a Pioli mettere il croato nelle migliori condizioni possibili per performare dopo un inevitabile periodo di preparazione, necessario per riacquistare la forma fisica migliore dopo quasi un anno di inattività forzata.
L’alternativa a Ibrahimovic
Per caratteristiche tecniche, fisicità e capacità realizzativa, Mandzukic rappresenta l’ideale alternativa a Ibrahimovic. L’ex Juventus va a colmare, infatti, una delle lacune presenti nell’attuale rosa rossonera ovvero la mancanza di un’altra prima punta di ruolo. Lo scorso ottobre, in occasione della prima fase di calciomercato, la dirigenza decise di non intervenire per un vice Ibra poi la positività al Covid dello svedese e l’infortunio di Napoli hanno palesato, nonostante i risultati positivi della squadra, la necessità di un attaccante di ruolo.
Troppo acerbo per la Serie A il giovane Colombo mentre Leao e Rebic sono stati costretti ad adattarsi, quando è stato necessario, in una posizione non di ruolo. Con Mandzukic in piena forma, il reparto offensivo è al completo. Sappiamo che ad Ibra non piace mai fermarsi ma il turnover così, in Coppa Italia e Europa League, diventa finalmente possibile senza stravolgere gli equilibri tattici in avanti.
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Attaccante esterno
Con Allegri alla Juventus, Mandzukic è stato schierato da attaccante esterno a supporto di Higuain o di un’altra prima punta di ruolo. Un’efficace intuizione quella dell’ex allenatore rossonero che ha premiato così la spiccata adattabilità del croato alquanto restio, all’epoca, al ruolo di sostituto o alternativa del centravanti titolare.
Per replicare l’esperimento al Milan, Pioli deve disporre di un Mandzukic recuperato fisicamente. Al pari di quella Juve, infatti, anche il Milan attuale sviluppa un gioco molto rapido sugli esterni in grado di valorizzare la presenza di un attaccante di peso in area. Al contempo, però, l’ulteriore peculiarità di Mandzukic esterno è quella negli inserimenti alle spalle dei difensori sia palla a terra che sui cross, situazione quest’ultima nella quale il croato può sfruttare le spiccate capacità di elevazione (chiedere a Ricardo Rodriguez per conferma..)
A partita in corso
“Sono contento dell’arrivo di Mandzukic così saremo in due a mettere paura agli avversari“, questo il benvenuto di Ibrahimovic al nuovo compagno di squadra. In effetti, la presenza di Marione nelle aree di rigore avversarie non passa certo inosservata e può essere quantomai utile, se non provvidenziale, con la possibile entrata in campo a partita in corso specie in quei match bloccati o da recuperare nel punteggio. Soprattutto con le cosiddette “piccole” arroccate in difesa, la presenza di Mandzukic e Ibra può creare non pochi grattacapi e … ansie agli avversari nella fase decisiva della stagione