Kessie: “Così Pioli ha rialzato il Milan”. E dà un consiglio a Meité

A Kessie la parola Scudetto non spaventa. Crede nel Milan, migliorato tanto con Pioli in questi mesi. L’ex Atalanta consiglia anche Meité.

Kessie
Franck Kessie (©Getty Images)

Franck Kessie è tra i giocatori del Milan che nel 2020 hanno fatto un grande salto di qualità. Il mediano ivoriano è diventato fondamentale, sia in campo che nello spogliatoio.

Non è cresciuto solamente a livello tecnico-tattico, ma anche caratteriale. È diventato un leader, non a caso viene soprannominato “Il Presidente”. Gioca con la giusta mentalità e sicuramente avere un compagno come Zlatan Ibrahimovic lo ha aiutato in questo.

Kessie su Milan, Scudetto e Meité

Kessie ha concesso un’intervista al quotidiano Il Giornale e ha spiegato come il Milan si sia rialzato dopo essersi trovato nella parte destra della classifica: «Non c’è un segreto vero e proprio da svelare, ma un piano di lavoro da raccontare. Pioli ci ha preso da parte e ha cominciato a parlare, a spiegare cosa voleva da noi. Il gruppo si è messo al lavoro con le sue idee e adesso continuiamo a farlo giorno dopo giorno. Da allora abbiamo anche cambiato faccia».

Sicuramente la batosta di dicembre 2019 contro l’Atalanta a Bergamo ha fatto scattare qualcosa nella squadra. Quel 5-0 fu un’umiliazione per il Milan, che poi ha saputo reagire e i risultati si stanno vedendo.

Al centrocampista ivoriano viene domandato se la parola Scudetto sia un tabù a Milanello. Questa la sua replica: «E perché mai dovrebbe esserlo? Noi abbiamo un mantra che ci ripete tutti i giorni mister Pioli: pensiamo a una partita alla volta. Adesso c’è il Cagliari, il resto non conta. Siamo il Milan, la storia parla per noi. E un club come il Milan non può sentirsi a disagio a parlare di scudetto».

L’idea di pensare allo Scudetto non spaventa il gruppo di Pioli, al quale si è aggiunto anche Soualiho Meité da ieri. Kessie dà un consiglio al mediano ex Monaco: «Gli direi: vieni a Milanello guarda come ci alleniamo, guarda e impara in fretta perché abbiamo bisogno di aiuto. Avremo una partita ogni 3 giorni e ci sarà bisogno di tutti per arrivare fino in fondo alla stagione e ai tre impegni che ci aspettano. Ci darà una bella mano».

L’ex Atalanta è convinto che Meité riuscirà ad avere un buon impatto nella squadra e gli consiglia di cercare di apprendere tutto in tempi rapidi. Ci sono molte partite da giocare e servono tutti gli effettivi per raggiungere gli obiettivi.

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