Amazon pronta a partecipare al bando per i diritti tv di Serie A per il prossimo triennio (2021-24)
Dopo l’avvento di Dazn che ha radicalmente cambiato le abitudini degli appassionati nel seguire i match di Serie A con la copertura streaming di 3 match per giornata, un’altra possibile rivoluzione potrebbe concretizzarsi a partire dalla prossima stagione.
Stando a un’indiscrezione lanciata da Bloomberg, Amazon sarebbe infatti interessata a presentare un’offerta per aggiudicarsi i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-24, il cui bando promosso dalla Lega Calcio scade il prossimo 26 gennaio. La proposta eventuale di Amazon dovrebbe aggiungersi a quella degli attuali licenziatari ovvero Sky e Dazn.
Un bando quello dei diritti tv della Serie A che prevede vari pacchetti con l’obiettivo di massimizzare i ricavi per la Lega. La prima tipologia è per piattaforma con l’esclusiva di tutti i match della Serie A per il proprio mezzo di distribuzione ovvero satellite (base da 500 milioni), digitale terrestre (400 milioni) e internet (250), quest’ultima però in co-esclusiva con un canale che trasmette su satellite o DTT. Oltre a questa, il bando prevede anche una vendita mista con altri tre pacchetti. Il primo con 266 partite in esclusiva per satellite, digitale e web (da 750 milioni), un secondo identico al precedente ma solo 114 match e il terzo dedicato sempre a 114 per internet (150 milioni). Ogni operatore può presentare un’offerta per uno o più pacchetti.
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Al momento non si hanno certezze sulla possibile offerta che Amazon intende presentare per la Serie A. Le potenzialità del colosso dell’e-commerce e la volontà di investire anche in altri settori, come il calcio, sono state confermate dalla recente acquisizione dell’esclusiva di 16 partite di Champions League da trasmettere su Prime Video a partire dalla prossima stagione.
Un investimento notevole che potrebbe preludere anche a quello per altri eventi come la Serie A. Quest’ultima, peraltro, potrebbe non essere l’unico campionato di calcio trasmesso da Amazon che ha già acquistato per il triennio 2019-2022 i diritti di trasmissione in streaming per 60 partite in totale di Premier League. Streaming che, con l’eventuale ingresso di Amazon per la Serie A, dopo Dazn, può davvero imporsi ulteriormente nella fruizione degli eventi calcistici con buona pace di gran parte del pubblico italiano ancora legato alla “semplicità” di visione offerta da tv e decoder.