Le parole di Saelemaekers sul suo momento al Milan, sul soprannome Salamandra e sul solito Ibrahimovic. Ecco le sue dichiarazioni.
Alexis Saelemaekers, intervenuto ai microfoni di La Dernière Heure, ha rilasciato una bella intervista per parlare del suo momento, ma anche di tutto il Milan. Parte parlando di se stesso e di cosa è cambiato in questo suo primo anno in Italia: “Sì, nessuno mi conosceva all’inizio. Sono contento di aver dimostrato chi sono. Sto vivendo un sogno ad occhi aperti qui al Milan, do sempre il massimo tanto che a volte devo prendermi un po’ di riposo…”.
Sul soprannome Salamandra: “Lo hanno scelto all’inizio perché il mio nome è difficile da pronunciare. Ma hanno avuto ragione, perché sono una Salamandra: corro ovunque e non sono facile da catturare…”.
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Sui recenti problemi fisici: “Ho avuto qualche problema e alcune partite non ho potuto disputarle al massimo. Qui in Italia c’è il massimo della tecnologia per il recupero fisico”.
Sul rapporto con Stefano Pioli: “Sento molta fiducia da parte sua, parliamo spesso. Scudetto? Puntiamo a fare il massimo”.
Su chi è il suo punto di riferimento: “Facile, ce l’ho davanti tutti i giorni: Ibrahimovic. A 39 anni si allena tutti i giorni, dà il massimo sempre e vince le partite da solo. In allenamento a volte è un po’ “offensivo”, urla tanto ma se lo fa è per un motivo; tu devi stare zitto e ascoltarlo. Lui è una Leggenda, sa cosa fa”.
Consiglia Lokonga (giocatore dell’Anderlecht) al Milan: “Ho tirato fuori il suo nome un po’ di volte. Sarebbe fantastico averlo qui, ha tutte le capacità per giocare in un club così”.
Se secondo lui l’Anderlecht si è pentito di averlo ceduto a così poco: “L’anno scorso erano contenti perché avevano ricevuto una buona somma per una riserva, ora forse c’è un po’ di rammarico ma so che sono contenti per me”.