Il fondo proprietario del Milan ha un piano per far crescere il club e venderlo ad altri acquirenti non prima di 10 anni.
Nella giornata di ieri Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan, ha fatto presente come il fondo Elliott Management potrebbe restare in sella ancora a lungo.
Non c’è una data di scadenza per il gruppo anglo-americano che dall’estate 2018 possiede le quote di maggioranza del club milanista.
Anzi, secondo le rivelazioni de Il Giornale, Elliott avrebbe un piano ancora molto lungo da realizzare prima di mettere in vendita le proprie quote.
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Pare che il fondo Elliott non dovrebbe cedere il Milan nei prossimi dieci anni. Si parla di un progetto che lo vedrà alla guida del club per ancora diversi anni.
La famiglia Singer ha programmato di reperire nuovi acquirenti non prima del 2028-2030. Sono due gli obiettivi concreti da mettere a segno in questo lasso di tempo.
Il primo è il progetto del Nuovo San Siro. Il fondo Elliott e il presidente Paolo Scaroni vogliono fortemente convincere il Comune di Milano (in collaborazione con l’Inter) a dare l’ok per la costruzione di uno stadio moderno, che possa garantire introiti rilevanti alle casse del Milan.
La proprietà rossonera stima la realizzazione di tale progetto in massimo tre anni. Successivamente si punterà alla stabilizzazione dell’ambito tecnico-sportivo.
C’è la volontà di dare continuità e profitto ai risultati attuali: l’idea è di avere un Milan che in 5-6 anni possa mantenersi tra le prime squadre in Serie A e ottenere la qualificazione in Champions League in modo stabile, come negli anni d’oro dell’era Berlusconi.
Solo quando il Milan giocherà in uno stadio nuovo di zecca e sarà tornato nell’élite del calcio internazionale, Elliott metterà in vendita le quote di maggioranza.