Voti e pagelle de La Gazzetta dello Sport su Milan-Lazio 3-2. Theo Hernandez votato migliore in campo, Rafael Leao non convince invece.
Importante vittoria quella ottenuta dal Milan contro la Lazio a San Siro. Un 3-2 in uno scontro diretto Champions che permette ai rossoneri di rimanere in testa alla classifica della Serie A.
Per la squadra di Pioli, falcidiata da diverse assenze importanti, la partita non si presentava affatto facile. Ma dopo neanche venti minuti i rossoneri si sono portati avanti di due gol con Rebic e Calhanoglu. Poi reazione laziale con le reti di Luis Alberto e Immobile. Nel recupero il colpo di testa della vittoria milanista firmato Theo Hernandez.
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Milan-Lazio | Le pagelle della Gazzetta
La Gazzetta dello Sport ha stilato le pagelle di Milan-Lazio e indicato in Theo Hernandez (7,5) il migliore in campo. Grande momento di forma per l’ex Real Madrid, che segna il gol del successo ed è autore in generale di un’ottima prestazione. Quando parte sulla sinistra è difficile fermarlo.
Anche Calhanoglu prende 7,5: dal dischetto rompe il digiuno di reti in campionato. Prova sontuosa del turco, che su corner ha saputo mettere due palloni deliziosi a Rebic e Theo. Donnarumma 7: prodigiosa parata sul rigore di Immobile, però Luis Alberto vanifica la prodezza mettendo dentro di testa. Anche Rebic prende 7, che gioca bene nel suo ruolo naturale di esterno sinistro. Segna l’1-0 e si procura il rigore del raddoppio. Nel secondo tempo ha due chance importanti per il tris.
6,5 a Romagnoli, attento e calmo in difesa. Stesso voto per Saelemaekers, da cui parte l’azione del rigore. Il belga garantisce molta corsa sulla corsia destra. Calabria 6, con Marusic non ha vita facile e non è sempre ben aiutato. Ma non crolla.
Tonali e Krunic 5,5: non riescono a non far rimpiangere Bennacer e Kessie. Avendo giocato poco assieme in mediana non possono avere i medesimi automatismi dei due compagni assenti. Non riescono a chiudere bene gli spazi. 5,5 pure a Rafael Leao, che dopo la buona prova col Sassuolo ne fornisce una poco brillante contro la Lazio. Da prima punta non riesce a fare il lavoro richiesto stavolta. Prosegue nella sua discontinuità.