Stefano Pioli parla oggi in conferenza stampa per anticipare i temi del match di domani sera contro la Lazio in campionato.
Domani sera si chiuderà il 2020 del Milan, un’annata particolare ma piuttosto positiva visti i risultati ottenuti dal post-lockdown in avanti.
Di fronte i rossoneri si ritroveranno una combattiva Lazio, a caccia di punti importanti per la zona Champions League.
Alle ore 14:30 Stefano Pioli risponderà alle domande dei cronisti nella consueta conferenza stampa pre-partita in quel di Milanello.
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Si parte dall’appoggio dei tifosi: “Purtroppo non sono presenti ma i tifosi li sentiamo, viviamo la città e sentiamo l’affetto, la passione. Quando abbiamo la fortuna come l’altro giorno o pre derby, ci dà ulteriore carica, un apporto che ci sta mancando. Lavoriamo in un certo modo per dare soddisfazioni ai nostri tifosi”.
La fase difensiva del Milan: “Ci era sfuggito qualcosa nei due pareggi precedenti. Invece col Sassuolo ci è riuscito ed è la stessa cosa che dobbiamo fare domani con la Lazio, squadra molto forte”.
Orgoglioso della squadra? “Certo, siamo tutti orgogliosi. Mi sono confrontato con la società e anche loro sono molto contenti. Avere un club forte alle spalle fa la differenza. Sono orgoglioso di far parte del Milan e allenare questa squadra”.
Il match con la Lazio: “Vale tanto. Alla squadra ho detto che stiamo lavorando tanto, ma domani serve un ultimo sforzo per chiudere al meglio l’anno. Abbiamo delle assenze, ma stiamo bene anche noi. L’anno scorso quando abbiamo battuto le nostre rivali abbiamo avuto più fiducia. La vittoria dell’Olimpico fu dura ma molto positiva. Sono stati passaggi importanti, cerchiamo conferme partita dopo partita, chiudendo al meglio questa parte di stagione senza pensare a quello che sarà il futuro”.
L’importanza di chiudere il 2020 in testa: “Importante giocare come sappiamo, con i nostri stimoli e principi di gioco, poi si vedrà il risultato finale. Non c’è un dopo, c’è solo questa partita. Ogni squadra ha le sue caratteristiche e qualità, noi le nostre. Svilupperemo il tutto al meglio”.
Su Tonali e Rebic: “Darò la formazione domattina, oggi abbiamo svolto un allenamento blando e solo domani capirò chi potrà scendere in campo. Tonali e Rebic oggi stavano abbastanza bene ma fino a domani nessuna certezza”.
La coperta corta? “No, anzi, so di avere una rosa giovane e forte, pronta. Tutte le squadre risentono di 5-6 assenze in una singola partita. Qualche difficoltà ce l’abbiamo ma dopo la sosta riavrò qualche calciatore in più. Le prestazioni dei nostri giocatori mi dicono che possiamo contare su tanti elementi”.
Sui possibili rinforzi a gennaio: “Devono avere un modo di lavorare giusto: professionalità, fame, voglia di migliorarsi. Ma soprattutto la qualità. L’area tecnica sa che inseriremo giocatori solo se avessero le qualità giuste, tecniche, tattiche e morali. Lavoriamo in un certo modo con cura, devono arrivare rinforzi con queste caratteristiche”.
Su Rafael Leao: “Nessun giocatore a 21 anni può aver raggiunto la maturità calcistica. Leao deve pensare più al gol, si deve sentire più attaccante con maggiore convinzione. Tutti i miei giocatori sanno di poter crescere, fa parte del nostro percorso perché abbiamo puntato su gioventù e talento, un passo alla volta. Faremo errori, ma l’importante è non ripeterli”.
Il miglior momento del Milan nel 2020: “Tanti momenti positivi in questa stagione, abbiamo ottenuto risultati importanti. La mia soddisfazione è rivolta a ciò che vedo tutti i giorni dai giocatori, li avevo lasciati motivati e vogliosi, vedere un gruppo ambizioso e che vuole crescere. La giornata più bella? Quando Gazidis mi ha comunicato l’intenzione del club di farmi ancora allenare questo gruppo”.
Sul ruolo da migliorare: “Possiamo migliorare in tanti reparti, ma dipenderà dalle occasioni che ci saranno”.
Sulla lotta Scudetto: “Siamo ambiziosi, se dico che domani vogliamo vincere è perché cerchiamo di essere sempre più forti. Il futuro si costruisce non pensando a dove essere a maggio, ma a ciò che faremo domani. I salti in avanti, i progressi. Non ci tiriamo indietro, non pensiamo a nient’altro che prepararci e vincere la prossima. Mercato? Le mie idee e quelle dell’area tecnica vanno di pari passo”.
La crescita di Saelemaekers: “Cresciuto tanto, sta lavorando bene. Gli atteggiamenti suoi e degli altri ragazzi sono esemplari. Lui si è messo lì a lavorare, sulla profondità e sulla lucidità. I risultati arrivano. L’area tecnica mi ha suggerito il nome, prima di dare l’ok l’ho osservato anche io. Chi sceglie i giocatori sa trovare potenziali giusti, noi mettiamo le competenze per farli migliorare”.
Differenze dal Milan sconfitto 5-0 a Bergamo nel 2019: “Quella sconfitta umiliante è stata la pietra sulla quale basare la nostra costruzione. Da lì abbiamo capito cosa fare, con un mercato di gennaio favoloso. Serve qualità dei giocatori, idee di gioco chiare e un grande spiriti, siamo stati bravi a portarli avanti”.
La partita del Milan più vicina alla perfezione: “Le sconfitte insegnano più delle vittorie. Nel derby dell’anno scorso (sconfitta 2-4) eravamo aggressivi e bravi nel primo tempo. Ma basta così poco per scendere di livello e tornare ad essere una squadra normale. Quel derby ci ha insegnato tanto. La perfezione non esiste, ci sono partite migliori di altre, ma è impossibile giocare al calcio in modo perfetto, gli errori ci stanno. Il gruppo sa valutare bene e lavorare sui nostri limiti”.