Beppe Bozzo, agente di Tonali, racconta la trattativa che ha portato il talento del Brescia al Milan e che futuro immagina per il giocatore.
Il colpo più chiacchierato del Milan nell’ultimo mercato è stato sicuramente Sandro Tonali. Non era facile battere la concorrenza dell’Inter e di altre squadre, ma Paolo Maldini ci è riuscito.
La volontà del giocatore, tifoso rossonero fin da bambino, è stata sicuramente importante. Ma la dirigenza ha avuto comunque l’abilità di riuscire a mettere sul tavolo del Brescia un’offerta di prestito oneroso con diritto di riscatto che ha convinto Massimo Cellino.
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Beppe Bozzo, avvocato che cura gli interessi di Tonali, in un’intervista concessa a Tuttosport ha espresso un parere sui primi mesi del giocatore con la maglia del Milan: «Il giudizio è positivo. Visto il momento che stiamo attraversando tutti a causa del Covid e il salto che Sandro ha compiuto passando dal Brescia ai rossoneri, sinceramente mi sarei aspettato un po’ di difficoltà. In realtà non ci sono state: Sandro in campo ha dimostrato di essere un giocatore da Milan».
Il noto legale ha spiegato che l’operazione con il Brescia non è stata facile e ha raccontati dei dettagli della trattativa: «È stato un affare da 35 milioni di euro, tutt’altro che semplice. L’aspetto più difficile è stato riuscire a far digerire al presidente Cellino, il quale aveva in mano offerte di altre società, che Sandro voleva andare a tutti i costi al Milan e che i rossoneri potevano impostare l’operazione soltanto in prestito con diritto di riscatto. La volontà di Sandro, che sognava di giocare con la squadra del cuore, ha fatto la differenza. Cellino si è dimostrato comprensivo, ha capito la situazione e ha assecondato il desiderio del ragazzo».
Bozzo ha confermato che Tonali è stato vicino all’Inter e anche alla Juventus, però il ragazzo voleva trasferirsi a Milanello. Quando gli viene chiesto dove immagina Sandro tra cinque anni, risponde così: «Lo vedo al Milan, con un ruolo sempre più centrale in campo e nello spogliatoio. Sandro ha tutte le qualità, morali e tecniche, per diventare un pilastro dei rossoneri. È stato colpito dalla semplicità, dal clima da famiglia e dal profumo di vittoria che si respira a Milanello. Il Milan è un top club, un punto di arrivo per qualsiasi giocatore. Per Sandro anche di più perché il Milan è la sua squadra del cuore fin da bambino. E cosa c’è di meglio che giocare nel club per cui si tifa?».