Leao spiega la mentalità del Milan, che con Ibrahimovic in squadra e un bravo allenatore come Pioli è cresciuto tantissimo nel 2020.
Tra i giovani talenti sui quali il Milan punta per il futuro c’è sicuramente Rafael Leao. Un diamante grezzo è stato più volte definito, perché sembra avere un potenziale enorme ancora da sprigionare.
L’ex attaccante di Sporting Lisbona e Lille ha fatto vedere di possedere colpi importanti, però finora non ha avuto continuità. Ci sono stati anche dei problemi fisici a fermarlo, ma al portoghese viene chiesto un salto di qualità in questa stagione. Il talento non gli manca, serve fare uno step soprattutto a livello mentale.
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Leao su Milan, Ibrahimovic e Hauge
Leao ha concesso un’intervista a CBS Sports ed è stato interpellato innanzitutto su Zlatan Ibrahimovic: «Lo utilizzavo quando giocavo con la PS4, poi mi sono trasferito al Milan e sto giocando con lui realmente. Ogni giorno rappresenta un’opportunità per migliorare, cerco di ascoltarlo e di fare progressi quotidianamente. Fuori dal campo lui gioca e ride, in campo è diverso. Quando ce l’hai puoi battere qualsiasi squadra. È un’icona, con lui puoi ottenere grandi risultati».
La presenza di Ibrahimovic nel gruppo è fondamentale, perché a Milanello ci sono tanti giovani che prendono esempio dallo svedese. Rafael aggiunge: «Zlatan ti dà l’esperienza di aver giocato in Champions e aver vinto l’Europa League. Con lui ci sono tanti giovani e un grande allenatore come Pioli che ci dice di non metterci pressione, di giocare e di divertirci».
L’attaccante portoghese ha parlato anche dell’approccio della squadra: «Se perdiamo, miglioreremo e impareremo. Il club ci dà fiducia, non abbiamo pressioni, ci godiamo solo la partita. Certo, sentiamo il peso delle aspettative al Milan, dobbiamo dare il 100% per questa maglia. Ma quando il tuo allenatore ti dice di non sentire la pressione, di goderti la partita, è la cosa più importante per un giovane giocatore. Ascoltiamo e mostriamo cosa sappiamo fare».
Dopo il lockdown c’è stata una crescita esponenziale del Milan: «Quando siamo tornati dal lockdown – spiega – siamo andati a ogni partita come se fosse una finale”. Nel nostro gruppo abbiamo detto ‘questa partita è una finale, anche la prossima è una finale’. Questo è il cambiamento».
A Leao viene chiesto del gol di Jens Petter Hauge contro il Celtic: «Nel primo tempo, quando siamo andati nello spogliatoio, gli ho detto ‘fratello, continua e farai gol. È un mio compagno di squadra. Quando lui aiuta la squadra, sta aiutando me. Quando la squadra non sta andando bene, è difficile per i calciatori farsi notare».
Infine il talento portoghese spiega quale sia la mentalità nell’ambiente di Milanello: «Quando andiamo alle partite sappiamo che dobbiamo dare il 100% perché questo club ha vinto sette Champions League. Coppa Italia, Europa League, non importa, andiamo a vincere sempre».