In molti si preoccupano dell’astinenza da rete di Ante Rebic, che però sa rendersi utile ed essere determinante lo stesso.
In molti, vicini all’ambiente Milan, hanno manifestato preoccupazione in tempi recenti per il rendimento di Ante Rebic come centravanti.
Il croato, per via delle assenze di Ibrahimovic e Rafael Leao, è costretto a giocare da punta vera e propria. Un ruolo forse non adatto al 100% per le sue caratteristiche.
Rebic non ha ancora segnato neanche un gol in gare ufficiali nella stagione 2020-2021. Un cruccio imponente per un attaccante, ma molte critiche appaiono eccessive.
Leggi anche > Sampdoria-Milan, le probabili formazioni
Oggi a Marassi Rebic proverà a sbloccarsi, visto che partirà ancora titolare al centro dell’attacco in vista di Sampdoria-Milan.
La rete manca precisamente dal 18 luglio scorso, quando Rebic andò a segno nella vittoria del Milan per 5-1 sul Bologna a San Siro, nel finale della scorsa stagione.
Ma gol a parte, il lavoro del classe ’93 è determinante per le giocate offensive dei rossoneri. Lo dicono i numeri: Rebic ha contribuito già a quattro reti in maniera decisiva. Contro Crotone e Napoli in campionato ha fornito assist vincenti, così come contro Lille e Celtic in Europa League.
Lo ha spiegato anche mister Pioli ieri in conferenza stampa: “Rebic sta facendo bene, giovedì si è mosso bene in campo e non è stato servito abbastanza. Si aspetta di tornare al gol, ma l’importante è contribuire ai successi di squadra”.
Ovvio che il ritorno sul tabellino dei marcatori conta, eccome. Ma Rebic è tutt’altro che inutile o vano nella manovra del Milan attuale.