Aasmund Bjørkan, direttore sportivo del Bodo/Glimt, ribadisce che il Milan ha strappato Jens Petter Hauge a una nutrita concorrenza.
Aveva già impressionato a San Siro con la maglia del Bodo/Glimt e sta facendo bene anche con quella ben più pesante del Milan. Jens Petter Hauge è una bella rivelazione.
Nell’ultima partita di Europa League contro il Celtic è salito veramente in cattedra. Gol di pregevole fattura e poi assist a Brahim Diaz. Una prestazione di alto livello che potrebbe portarlo ad essere titolare anche domenica nella sfida Sampdoria-Milan di campionato.
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Aasmund Bjørkan, direttore sportivo del Bodo/Glimt nonché ex allenatore del club norvegese, a La Gazzetta dello Sport ha così parlato del passaggio di Hauge in maglia rossonera : «L’avevano notato molto tempo prima, la gara di Europa League fu solo la scintilla. Lo volevano in Premier, Bundesliga e Serie A, ma eravamo in parola con Maldini. Il Milan può vincere lo scudetto, basta far giocare Hauge… È un fenomeno, ci pensa lui».
Il dirigente ribadisce che il talento scandinavo era seguito da molte squadre, ma Paolo Maldini è stato bravo ad anticipare la concorrenza. Un colpo che è costato circa 5 milioni di euro, un prezzo molto basso se pensiamo a quanto può arrivare a valere Hauge. Investimento azzeccato, come altri fatti dalla società rossonera.