Milan-Fiorentina: voti e pagelle de La Gazzetta dello Sport. Valutazioni alte per Donnarumma, Calabria, Romagnoli, Saelemaekers e Kessie.
Un bel Milan a San Siro contro la Fiorentina. Vittoria per 2-0 meritata e primato nella classifica della Serie A consolidato. Il vantaggio sulle più dirette inseguitrici è di 5 punti.
La squadra di Stefano Pioli è ancora imbattuta in questo campionato. L’obiettivo è la qualificazione in Champions League e i rossoneri hanno intrapreso il percorso giusto per conseguirlo. Ovviamente la stagione è ancora lunga ed è presto per cantare “vittoria”.
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Milan-Fiorentina: voti e pagelle della Gazzetta
Oggi La Gazzetta dello Sport ha stilato le consuete pagelle per Milan-Fiorentina. Come migliore in campo è stato indicato Gianluigi Donnarumma (7,5) per due super parate su Vlahovic e Ribery.
Prendono 7 Alessio Romagnoli, Davide Calabria e Alexis Saelemaekers. Il capitano rossonero ha segnato l’1-0 e ha fatto alcuni interventi decisivi in difesa. Il terzino bresciano ha fatto l’assist nell’azione del rigore del raddoppio, inoltre è stato impeccabile difensivamente e molto propositivo in fase offensiva. Benissimo anche l’esterno belga, motorino inesauribile sulla fascia destra.
In difesa 6,5 per Simon Kjaer e Theo Hernandez: il danese è un regista aggiunto e grande leader della squadra, l’ex Real Madrid si guadagna un penalty e in generale dosa le energie, mostrando anche miglioramenti quando si tratta di difendere. Pure Franck Kessie 6,5: mezzo voto in meno per aver sbagliato il secondo rigore, dopo aver segnato il primo. Comunque in mezzo al campo è il solito muro: King Kessie.
Hakan Calhanoglu (6,5) sfortunato, con un tiro sfiora l’incrocio e con un altro colpisce il palo, però nel complesso la sua prestazione è positiva. 6 a Sandro Tonali, Ante Rebic e Rade Krunic. Sull’ex Brescia il quotidiano sportivo nazionale scrive che non è ancora il giocatore che ci aspettiamo di vedere al Milan.
Unico “bocciato” è Brahim Diaz con 5,5. Grinta e qualità tecniche non gli mancano, però si accende a intermittenza e non riesce a essere concreto negli ultimi metri.