Bertolacci è tornato a parlare della sua esperienza difficile al Milan. Il racconto del centrocampista sull’anno in tribuna con Gattuso.
Andrea Berolacci è attualmente senza squadra. Nell’estate del 2015 il Milan lo acquistò per quasi 30 milioni dal Genoa, voluto fortemente da Sinisa Mihajlovic. Ci si aspettava un rendimento importante, e invece si è rivelato uno dei flop più grandi degli ultimi dieci anni di mercato.
Dopo un anno in prestito al Genoa, ancora, Gattuso decise di richiamarlo e di tenerlo in rosa, vista l’assenza di alternative in mezzo al campo. Ma fu un anno difficilissimo e Bertolacci il campo non lo vide praticamente mai. Era il suo ultimo anno di contratto e il Milan decise di portarlo in scadenza e di non rinnovare. Una scelta che ha influito pesantemente sulle scelte di campo dello stesso Gattuso.
Leggi anche:
- Ibrahimovic è incontenibile: subito a Milanello nonostante l’infortunio
- Maldini punta il talento olandese: è il nipote di un ex
Bertolacci torna a parlare del Milan
Da svincolato e a campionato iniziato, Bertolacci trovò sistemazione alla Sampdoria. Un’esperienza durata un anno e tutt’altro che brillante. Al termine della stagione la società non gli ha rinnovato il contratto ed è rimasto di nuovo senza squadra, a 29 anni. Intervistato da Calciomercato.com, il centrocampista è tornato a parlare di Milan e di come sono andate le cose quell’anno in tribuna.
Sono stato escluso perché avevo un solo anno di contratto ed erano state fatte ormai altre scelte, così mi è stato detto in seguito. Ci sono rimasto male perché avrei voluto dare ancora il mio contributo per il Milan, ma non porto rancore, anzi.
Nulla di nuovo perché Bertolacci in passato ha più volte spiegato come stavano le cose. Si è rivelato un flop e non solo per colpa sua. Adesso il centrocampista è in cerca di una nuova esperienza: è “giovane” e può ancora tornare utile a qualche squadra in Serie A e non solo. Gli auguriamo di trovare presto una nuova sistemazione e di poter continuare la sua carriera.