Il Milan vola in testa alla classifica e vince un altro scontro diretto. La parola scudetto non è più un’eresia per l’ambiente.
La parola Scudetto dalle parti di Milanello non è più un’eresia. Un obiettivo che sembrava impossibile solo da immaginare, ma che il Milan di Pioli sta facendo diventare qualcosa di concreto.
Lo ha anche detto Paolo Maldini ieri dal San Paolo: “Lo scudetto? Impossibile tirarci indietro, pensiamo partita dopo partita e ci proveremo. Poi se non riusciremo a vincere certamente non ci riterremo insoddisfatti”.
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La Gazzetta dello Sport non si nasconde. Sono tante le analogie tra questo Milan e quello che, in passato, è riuscito a conquistare il tricolore a fine campionato.
La gara di ieri a Napoli è un esempio lampante. I rossoneri non vincevano al San Paolo dalla stagione 2010-2011, quella dell’ultimo Scudetto. E segnò sempre Ibrahimovic, di testa, nella stessa porta violata ieri per il gol dell’1-0.
Anche in quel caso si giocava l’ottava giornata di campionato. Il Milan nel 2010 battendo gli azzurri saliva a quota 17 punti, addirittura tre in meno rispetto a quelli conquistati sinora dalla squadra di Stefano Pioli.
Oggi i rossoneri vantano 20 punti in otto giornate, una media di 2.5 a partita. Valori altissimi che eguagliano il Milan di Carlo Ancelotti nella stagione 2003/2004. Pareggiando in casa con la Juventus (reti di Tomasson e Di Vaio), il Diavolo saliva a quota venti. Proprio come Ibra e compagni ieri sera.