Gennaro Gattuso stasera ritroverà come avversari diversi calciatori che conosce bene e che si sono espressi al top sotto la sua guida.
Sarà una serata ricca di amarcord quella che si appresta a vivere Gennaro Gattuso, oggi allenatore del Napoli che si troverà di fronte il suo vecchio e amato Milan.
Rino non rivivrà solo i molteplici ricordi da ex centrocampista rossonero, in un periodo che lo ha portato a vincere ogni trofeo possibile in Italia e nel mondo. Ma si ritroverà catapultato nella sua esperienza da allenatore del Milan, avvenuta tra il 2017 ed il 2019.
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, il Milan attuale, meritatamente in testa alla classifica, è costituito da molti calciatori che hanno iniziato a fare sul serio sotto la guida proprio di Gattuso.
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Da Donnarumma a Calhanoglu, tutti gli allievi di Gattuso
Sono dunque diversi i giocatori rossoneri che grazie alla cura Gattuso hanno cominciato un percorso verso l’alto, che li ha portati oggi ad essere elementi intoccabili del Milan di Pioli.
Uno su tutti: Hakan Calhanoglu. Il turco ha vissuto annate burrascose con il Milan, quando le cose gli riuscivano raramente e faceva fatica a prendere applausi.
Gattuso lo ha sempre difesa, esaltandone le qualità: “Hakan ha un tiro che spacca le porte, ha una balistica che ho visto a pochi altri, e di gente brava calciare ne ho conosciuta…”. Fiducia che Calhanoglu ha recepito e trasformato in qualità sul campo, iniziando a fare sul serio come dimostra anche oggigiorno.
L’ex tecnico milanista ha merito nella crescita caratteriale anche di due leader, come Gigio Donnarumma e Alessio Romagnoli. Il portiere è sempre stato difeso, anche dopo errori marchiani.
A Gattuso inoltre va dato il merito dell’intuizione di donare la fascia di capitano a Romagnoli. “Sono stato anche massacrato per averlo fatto capitano. Ma è un giocatore che può scrivere pagine importanti con la maglia del Milan” – le parole quasi profetiche di Rino di qualche anno fa.
Infine il rapporto con Franck Kessie, uno che ha sempre dato tutto in campo. Ma sotto la guida di Gattuso l’ivoriano ha iniziato a comportasi da professionista vero. Non a caso il suo Napoli lo avrebbe voluto prendere volentieri durante l’ultima sessione di mercato.