Il Milan vuole tenere ancora a lungo Kjaer, sarà utile anche come chioccia per nuovi giovani difensori in arrivo.
Il Milan può vantare un punto fermo finalmente indispensabile per la propria difesa. Si tratta di Simon Kjaer, centrale danese classe ’89.
Arrivato in prestito dal Siviglia a gennaio scorso, poi riscattato in estate per 3,5 milioni di euro, Kjaer si è preso spazio e fiducia nel Milan odierno, diventando un titolare fisso.
In questo momento l’ex Atalanta è persino più importante di Alessio Romagnoli, avendo guidato con onore e brillantezza la difesa milanista durante la lunga assenza del più giovane capitano.
Il presente indica dunque Kjaer come leader del Milan, ma in futuro il 31enne danese sarà ancora molto utile, sia in campo che al di fuori.
Pare infatti che il Milan punterà forte su Kjaer anche per fargli fare da chioccia a difensori più giovani che potrebbero arrivare in maglia rossonera nel prossimo futuro.
Il piano del club è quello di ingaggiare, a gennaio o al massimo in estate, un nuovo stopper di prospettiva, che assieme a Gabbia potrebbe rappresentare il futuro della difesa milanista.
Il preferito del Milan è Matteo Lovato. Classe 2000, in forza all’Hellas Verona, roccioso e molto duttile. Il ragazzo cresciuto nel Padova sta già mostrando tutte le sue qualità in campionato.
Il Milan punterà forte su Lovato e lo ‘consegnerà’ alle cure di Kjaer, che potrebbe aiutarlo così a crescere e maturare, renderlo insomma un difensore subito di alto livello. Fino a poter essere considerato l’erede naturale.
Lo stesso lavoro che il danese sta già facendo proprio con Gabbia. “E’ un allievo perfetto, mi ricorda me da giovane” – ha detto Kjaer del suo giovane compagno di reparto, maturato molto nell’ultima stagione al fianco del gigante scandinavo.
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