Anche il tecnico del Milan Stefano Pioli sarà costretto a lavorare in smart-working, a causa della positività al Coronavirus.
Anche Stefano Pioli lavorerà in smart-working. Colpa del solito opprimente Covid-19, il virus che ha colpito anche l’allenatore del Milan.
La notizia è giunta ieri in mattinata, dopo l’esito positivo del tampone. Fortunatamente il mister rossonero sta bene, è asintomatico ed è già in regime di isolamento.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, oggi Pioli attenderà anche le contro-analisi del test molecolare, ma c’è molto poco ottimismo su una sua falsa positività. Probabile che l’allenatore emiliano sia costretto ad una quarantena di una decina di giorni.
Massima attenzione e rispetto dei protocolli in casa Milan. Pioli in tal caso dovrà saltare i match contro Napoli, Lille e Fiorentina. Un peccato, visto il momento particolarmente ispirato dei suoi e l’importanza delle suddette gare.
Paolo Maldini ha ammesso: “Ormai siamo vicini all’immunità di gregge”. In casa Milan si è abituati ai casi di Coronavirus. E’ toccato a Donnarumma e Ibrahimovic, che sono guariti in pochi giorni, ma anche a calciatori meno fortunati a livello fisico-sanitario, come Duarte, Gabbia e Leao costretti a settimane di quarantena.
Lo stesso Maldini con suo figlio Daniel sono stati colpiti in primavera, nel momento più critico della prima ondata. Ora è toccato a mister Pioli, che già scalpita per tornare a dirigere il suo Milan.
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