La Lazio rischia grosso dopo il caos sui tamponi effettuati ed il protocollo evidentemente non rispettato dal club biancoceleste.
La Lazio rischia grosso. Il caos riguardante i tamponi effettuati per l’eventuale contagio da Covid-19 sembra mettere il club romano in una brutta situazione.
Tutto deriva dall’ormai noto tampone effettuato dal bomber biancoceleste Ciro Immobile. L’ex capocannoniere del campionato era risultato ‘debolmente’ positivo ai test del 26 ottobre e 2 novembre scorsi.
Immobile però è sceso ugualmente in campo in Serie A, nell’ultima gara contro il Torino. La Lazio dunque pare aver violato due norme fondamentali in tempi di pandemia e protocollo sanitario.
La prima riguarda la mancata comunicazione alla ASL territoriale della positività di Immobile, che è rimasta nascosta nonostante i due tamponi rapidi con esito positivo.
La seconda è il mancato isolamento del calciatore per almeno dieci giorni, come stabilito dal protocollo emesso nel mese di ottobre.
Come scrive la Gazzetta dello Sport la Lazio e Claudio Lotito rischiano grosso. La Procura della Repubblica sta indagando sul caso, avendo acquisito già reperti dal centro sportivo di Formello e dal laboratorio analisi di Avellino.
Ma cosa rischia realmente il club biancoceleste se dichiarato colpevole? Da prassi, le sanzioni vanno da una salata ammenda all’esclusione del campionato. Più probabile che si vada verso una penalizzazione o addirittura la retrocessione in B per un errore così marchiano.
LEGGI ANCHE -> DUARTE VERSO IL PRESTITO IN B