La confessione dell’arbitro Paolo Tagliavento di Terni, ormai in pensione dal ruolo di direttore di gara, sul famoso episodio di Milan-Juve.
Il gol di Muntari ormai è diventato una piccola leggenda nella storia del Milan e del calcio italiano. Quel famoso incontro con la Juventus, con la rete fantasma del ghanese, fu decisiva per l’assegnazione dello Scudetto 2011-12.
Protagonista in negativo dell’episodio fu Paolo Tagliavento, arbitro di Terni ormai in pensione. L’attuale dirigente della Ternana non si accorse clamorosamente di come il tiro di Muntari avesse superato la linea di porta dopo l’intervento di Buffon.
Intervistato dall’Avvenire Tagliavento è tornato a commentare i suoi errori della carriera da arbitro, tra cui quello di Muntari: “Se ne avessi beneficiato prima, sono certo che il Var mi avrebbe evitato i cinque peggiori errori della mia carriera: tipo il gol annullato a Muntari nel 2012 e la rete in fuorigioco di Matip, non rilevato, nello spareggio Champions Schalke-Basilea. Del resto ogni arbitro che ha diretto ad alti livelli si porta dietro l’etichetta della svista d’autore che ha commesso in carriera”.
Tagliavento dunque ammette la grandezza e la rilevanza di quella ormai storica svista. Ma ha ragione quando dice che con l’aiuto del Var tante inesattezze si sarebbero potute evitare: “Durante la fase di sperimentazione ero il più scettico fra i miei colleghi, poi mi sono bastati i primi 45’ di Inter-Fiorentina per capire cosa mi ero perso in tutti quegli anni”.
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