Stefano Pioli e Simon Kjaer in conferenza stampa da Milanello per parlare della situazione della squadra in vista di Milan-Lille di Europa League.
Archiviata la difficile partita di campionato contro l’Udinese, il Milan si ributta nell’Europa League. Giovedì a San Siro arriva il Lille e i rossoneri ci tengono a vincere per consolidare il primato nella classifica del gruppo H.
Vincere significherebbe portarsi a +5 sulla squadra francese, sicuramente l’avversaria più temibile per i ragazzi di Stefano Pioli. Un successo metterebbe il Diavolo in un’ottima situazione nel girone. La qualificazione ai Sedicesimi si avvicinerebbe.
Oggi alle ore 14:00 Pioli e Kjaer in conferenza stampa per presentare il match Milan-Lille di Europa League. Noi di MilanLive seguiremo e riporteremo le dichiarazioni provenienti da Milanello.
Inizia Kjaer parlando del momento della sua carriera vissuto a Lille: “Ci sono tanti momenti significativi durante una carriera. Al Lille periodo molto importante dopo l’esperienza in Germania. Sono ripartito ed è stata un’avventura bellissima, anche perché è nato il mio primo figlio. Ho fatto due anni nei quali come squadra siamo cresciuti, eravamo forti. Da allora sono cambiate molte cose, però loro rimangono forti“.
Il difensore danese prosegue esprimendosi sulla gestione di giocatori da parte di Pioli, ma il turnover non riguarda lui: “Io preferisco giocare sempre, l’ho detto al mister. Sto meglio quando sono sempre in campo. Sono contento di stare bene, singolarmente e come squadra, anche se non abbiamo ancora fatto niente“.
Il centrale rossonero va avanti sul valore della squadra e l’obiettivo Scudetto: “Siamo cresciuti da quando sono arrivato, la squadra in ogni fase e nel modo di lavorare ha fatto un percorso fantastico. Grazie anche al mister e allo staff è stato possibile. Siamo cresciuti tanto, abbiamo molta qualità ovunque. Siamo un gruppo giovane con potenziale enorme, siamo contenti però pensiamo partita per partita. Non pensiamo di cosa sarà tra 6 mesi“.
Kjaer risponde in merito al suo ruolo nello spogliatoio, se è l’Ibrahimovic della difesa: “Lui è una persona molto seria e professionale, porta tanto a tutti. Ha solo un obiettivo, vincere. Andiamo tutti in quella direzione, siamo cresciuti in mentalità“.
L’ex giocatore di Palermo e Roma conclude parlando del suo impatto importante al Milan: “Nel calcio non sai mai cosa può succedere. Ero felice di venire al Milan. Io non sono qui in vacanza, faccio il massimo per aiutare la squadra. Non ho mai avuto dubbi sulle mie qualità, c’è tanto lavoro dietro. Faccio il massimo per dare il massimo al gruppo“.
Poi tocca a Pioli, che parte sulla maturità della squadra nonostante la giovane età: “Vogliamo provare a comandare le partite ed essere propositivi. Siamo giovani, ma cominciamo ad essere maturi nel modo di stare in campo“.
Il mister sui prossimi due impegni in calendario prima della sosta: “Sappiamo che questo periodo ci vedeva molto impegnati con partite difficili, abbiamo fatto buone prestazioni e buoni risultati. Ora incontriamo una squadra forte che sta bene e vogliamo proseguire il nostro percorso positivo. Poi penseremo al prossimo impegno“.
L’allenatore rossonero sul momento positivo del Milan: “Stiamo lavorando bene, stiamo bene insieme. C’è tanto impegno, serietà e serenità in quello che facciamo. Abbiamo iniziato un percorso, però siamo all’inizio. Dobbiamo avere il coraggio di continuare a crescere, serve lavorare bene“.
Pioli prosegue sulle sue aspettative per la stagione: “Quando si inizia una stagione mi piace pensare positivo. Ho sempre creduto nelle qualità della squadra. Vogliamo vincere ogni partita. Siamo all’inizio, è come quando scavi un pozzo per trovare l’acqua e non puoi fermarti finché non trovi la sorgente. C’è tanto da scavare ancora“.
Il tecnico del Milan sulla formazione e Rebic: “L’allenamento di stasera sarà importante. Ci saranno ancora rotazioni, abbiamo bisogno di energia e freschezza. Non sarà un match decisivo, anche se importante. Dobbiamo essere pronti e mettere in campo la migliore prestazione possibile“.
Quali aspetti vanno migliorati? Il mister risponde così: “A livello tecnico e di scelte nell’ultimo quarto di campo possiamo essere maggiormente precisi e pericolosi. Stiamo facendo bene l’attacco alla profondità, però poi serve fare la scelta giusta ed essere precisi. Possiamo leggere e sviluppare meglio certe situazioni“.
Poi Pioli sul rischio che i troppi elogi alla squadra possa provocare condizionamenti negativi ai giocatori : “No. L’equilibrio qui è un punto di forza, sappiamo il comportamento da tenere negli allenamenti e nelle partite. Sappiamo dove possiamo crescere. Siamo consapevoli di quello che stiamo facendo, il nostro sarà un lavoro ancora difficile. Le avversarie si preparano bene per affrontarci, non c’è motivo per avere dei cali di atteggiamento. Siamo giovani, non abbiamo vinto nulla e c’è voglia di fare“.
Il tecnico emiliano sull’impatto di Brahim Diaz e Diogo Dalot: “Sono stati presi per le loro qualità e siamo soddisfatti che si siano fatti trovare pronti. Sono stati bravi, disponibili e hanno capito il nostro modo di lavorare. Sono giovani, però seri e ambiziosi. Per il futuro c’è chi ci dovrà pensare…“.
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