I rossoneri si fermano contro la Roma, pareggiando 3-3 in casa. Ma restano primi in solitaria in classifica e dimostrano di star bene.
Il Milan è primo dopo cinque giornate di campionato, da solo, con 13 punti conquistati e con una serie di risultati positivi che dura da 22 incontri.
Eppure la banda di Stefano Pioli esce con l’amaro in bocca dalla sfida con la Roma. Ieri sera un rocambolesco 3-3 ha frenato la corsa a tutta velocità del Diavolo.
I padroni di casa, come scrive la Gazzetta dello Sport, il pari sta stretto al Milan, che combina qualcosa di più e tiene il pallino del gioco. Ma va elogiata una Roma in crescita, che non ha mai mollato e rimontato ben tre volte i rossoneri.
Per la prima volta Pioli ed i suoi escono con tre reti subite. Pesa l’assenza di Gigio Donnarumma, fermato in extremis dalla positività al Covid. Il suo vice Tatarusanu si è dimostrato ancora arrugginito in un paio di occasioni decisive.
Per non parlare dell’arbitro Giacomelli e degli assistenti al VAR, letteralmente disastrosi. Tante scelte sbagliate e la sensazione di aver scontentato sia il Milan che la Roma con due rigori inventati.
Il Milan si tiene stretto il primo posto, ma anche un Ibrahimovic sempre più leader e uomo-gol. Ieri altra doppietta (è la terza stagionale) e sontuosa prova nel mettere da solo in crisi la difesa romanista. Bene anche Saelemaekers, che aveva riportato avanti i suoi con un bel destro ad inizio ripresa.
Testa ora subito allo Sparta Praga: giovedì il Milan vuole archiviare il girone di Europa League tornando immediatamente alla vittoria.
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