Ultimi due casi nel Milan di positività al Coronavirus. Ora la squadra rossonera rischia di restare nella cosiddetta bolla.
I contagi al Covid-19 non si placano. Ieri si contano altri 17 mila nuovi casi positivi in tutta Italia, tra cui quelli all’interno della rosa del Milan.
Gianluigi Donnarumma e Jens-Petter Hauge sono risultati positivi al test del tampone, tanto da dover saltare in extremis il match contro la Roma di ieri sera. Con loro anche tre membri dello staff di mister Pioli.
Come scrive la Gazzetta dello Sport i due calciatori stanno bene, sono asintomatici e hanno già intrapreso il loro percorso di quarantena forzata, come da prassi.
Il Milan però ora rischia la cosiddetta ‘bolla‘, ovvero il sistema di isolamento che costringerebbe calciatori, staff tecnico e sanitario a restare reclusi nel centro sportivo di Milanello per almeno una decina di giorni.
Il protocollo stabilito da Lega e CTS prevede come estrema ratio proprio la bolla. I rossoneri al momento dovrebbero evitarla, stabilendo il classico sistema di auto-isolamento, ovvero il solo tragitto casa-lavoro senza ulteriori fermate.
Dove Donnarumma e Hauge possono essersi infettati è un mistero, visto che il Covid circola silenzioso e spesso senza causare sintomi. Una cosa è certa: i due milanisti salteranno anche le prossime due gare contro Sparta e Udinese, nella speranza di risultare positivi nel più breve tempo possibile.
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