Per il Milan l’Europa League è un torneo importante sia a livello sportivo che economico, dato che i premi UEFA aiutano molto il bilancio.
Domani sera in Scozia contro il Celtic Glasgow inizia il percorso del Milan nella fase a gironi dell’Europa League 2020/2021. Una competizione alla quale la squadra rossonera tiene molto.
Andare avanti comporta vantaggi economici importanti per il bilancio, reduce da una serie di pesanti passivi e bisognoso di nuovi ricavi che migliorino i conti. Arrivare nelle prime due posizioni del gruppo H è un primo step che il Diavolo deve superare, evitando di fallire come successo nella stagione 2018/2019.
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Oggi La Gazzetta dello Sport mette in evidenza che arrivare fino in fondo all’Europa League vale circa 35 milioni di euro. Il solo accesso alla fase a gironi, arrivato dopo aver superato faticosamente il Rio Ave nel playoff, ne ha portati già circa 15 nelle casse del Milan. Altri ricavi interessanti possono poi arrivare in base a posizione finale nel girone, gli incassi del market pool e il coefficiente UEFA.
Superando la fase a gironi, arrivano ulteriori premi UEFA: si parte dai 500mila euro dei Sedicesimi e si arriva fino ai 4 milioni in caso di finale (con altri 4,5 milioni per la vittoria). Un totale che si aggira intorno ai 20 milioni (sempre sommando la parte variabile a quella fissa).
Purtroppo mancherà la voce inerente ai ricavi del botteghino, dato che gli stadi non si possono riempire come avveniva in passato. L’emergenza Covid-19 fa venire meno incassi importanti per tutte le squadre.
Inoltre va ricordato che vincere l’Europa League comporta l’automatica qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League. La partecipazione alla massima competizione UEFA per club genera introiti più elevati e rappresenterebbe una vera svolta per il Milan. Anche tramite il campionato la squadra rossonera cercherà di ottenere la qualificazione.
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