L’ex bomber di Samp e Juventus Gianluca Vialli ha rilasciato un’intervista in cui racconta un retroscena di mercato del passato.
Gianluca Vialli è stato uno dei centravanti italiani più forti tra gli anni ’80 e ’90. Un bomber di razza, capace di segnare e vincere in differenti contesti.
L’attuale capo della delegazione italiana, a seguito della Nazionale maggiore, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, per raccontare il suo vissuto calcistico.
Vialli ha svelato di essere stato molto vicino al Milan, ma di aver detto no alle proposte giunte dalla società rossonera nella metà degli anni ’80.
“Era il 1986, ero alla Sampdoria da due anni. Mi trovavo bene, ero in un gruppo pieno di amici. Il Milan era quello di Silvio Berlusconi, lo guardavo con ammirazione. Avrebbe fatto grandi cose. Però se sei innamorato di una ragazza, e ne viene un’altra, fai fatica. Ero troppo preso dalla Samp, la mia ragazza di allora…”
Per questo motivo Vialli non ha ceduto alla tentazione di giocare nel Milan degli olandesi, di Baresi, Maldini e di tanti altri campioni. Ma anni dopo l’attaccante non rifiutò la corte di un’altra big italiana.
“Nel 1992 dissi sì alla Juventus. Perchè? Il mio ciclo alla Samp era completo, avevo vinto lo Scudetto e giocato una finale di Champions. Era arrivato il momento di cambiare, anche il presidente Mantovani era d’accordo. Avrebbe monetizzato per rilanciare un nuovo ciclo”.
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