Ecco perché sono sfumati i due difensori trattati dal Milan nelle ultimissime ore del calciomercato, conclusosi ieri alle 20.
La caccia al difensore centrale per rinforzare il Milan si è conclusa con un nulla di fatto. La società rossonera ha chiuso la sessione estiva senza un ultimo colpo.
Tanti i nomi accostati al Milan per la retroguardia: da Milenkovic, il preferito di Stefano Pioli, fino al giovane turco Kabak che potrebbe tornare di moda a gennaio.
Ma i due calciatori che il Milan ha seriamente trattato nelle ultime battute di mercato sono stati il francese Mohamed Simakan dello Strasburgo e il più esperto Antonio Rudiger, tedesco del Chelsea.
Entrambe le piste però sono sfumate in extremis, come descritto oggi da Tuttosport. Simakan ad esempio non è mai stato vicinissimo: il ventenne stopper aveva detto sì al Milan, ma il suo club d’appartenenza non ha accettato le proposte ed i rilanci last-minute.
Troppi i 20 milioni richiesti dallo Strasburgo. Nonostante il club rossonero abbia inviato un aereo privato per portare Simakan a Milanello, la trattativa è sfumata dopo il secco ‘no’ all’ultima proposta da 15 milioni più una percentuale sull’eventuale rivendita futura.
Il Milan si è poi spostato sull’eventuale colpo Rudiger. Il tedesco poteva arrivare in prestito dal Chelsea e sembrava poter essere un’opzione concreta. Paolo Maldini e Ricky Massara hanno anche dialogato in conference-call con Francesco Totti, intermediario dell’operazione. Ma gli elevati costi d’ingaggio (circa 3,5 milioni) hanno allontanato il Milan dal tavolo delle trattative.
I rossoneri fino a gennaio restano dunque col vecchio pacchetto di centrali: Kjaer, Gabbia, Romagnoli, Musacchio e Duarte.
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