Il Milan supera il Rio Ave ai calci di rigore e si qualifica ai gironi di Europa League. I rossoneri passano in vantaggio con Saelemaekers, ma vengono raggiunti da Geraldes. Ai supplementari Dala gela il Milan, ma Calhanoglu pareggia su rigore al 120′. Ai rigori Kjaer manda il Milan ai gironi.
PRIMO TEMPO: la prima frazione parte a ritmi blandi, con il Milan che prova a prendere in mano le redini del gioco. I rossoneri però non riescono a creare vere occasioni da gol. Il Rio Ave si conferma avversario temibile e bravo nel far girare il pallone. Nessun tiro in porta velenoso da parte delle due squadre. Sul finale del primo tempo ci provano i portoghesi con Mané, ma non ha problemi Donnarumma.
SECONDO TEMPO: nella ripresa il Milan parte più forte, decisivo l’ingresso di Diaz che ha portato grande vivacità. Al 50′ i rossoneri passano in vantaggio con Saelemaekers, bravo a calciare sulla ribattuta della difesa del Rio Ave, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Cinque minuti più tardi ci prova Theo Hernandez, con una sgroppata in via centrale: pronto Kiszek. Al 57′ occasione per il Rio Ave con un colpo di testa di Tarantini, che anticipa Gabbia. Al 71′ i padroni di casa trovano il pari con Geraldes, che fredda Donnarumma con un tiro potente, servito in area da Piazon. All’84’ occasione Milan con Calhanoglu, che gira al volo con il destro, ma Kiszek si oppone. Al 91′ grande rischio per il Milan: il Rio va vicino al gol con Santos.
SUPPLEMENTARI: Si va ai supplementari e passa subito in vantaggio il Rio Ave, che segna con Dala, fulminando Donnarumma. Al 104′ il Milan prova a impensierire il Rio Ave con una punizione di Bennacer, che sfiora la traversa. Al 114′ Theo Hernandez ci prova con un siluro, ma Kiszek si supera. All’ultimo secondo dei supplementari Calhanoglu pareggia su calcio di rigore. Dopo una serie infinita di rigori, Kjaer segna e manda il Milan in Europa League.
Rio Ave-Milan 10-11 d.c.r., voti e tabellino
Marcatori: 50′ Saelemaekers, 71′ Geraldes, 91′ Dala, 120′ Calhanoglu (R)
Ammoniti: Borevkovic 15′, Moreira 41′, Aderlan 48′, Hernandez 60′, Filipe 65′, Tarantini 67′
Espulsi: Borevkovic 120′
RIO AVE (4-2-3-1): Kiszek 6; Ivo Pinto 6,5, Borevkovic 5, Santos 6, Nelson Monte 5,5; Tarantini 6,5 (dal 75′ Jambor 6,5), Augusto 6; Piazon 7, Diego Lopes 5 (dal 72′ Geraldes 7), Mané 6,5; Moreira 5,5 (dal 85′ Dala 7).
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma 6; Calabria 5,5, Kjaer 6,5, Gabbia 5,5, Theo Hernandez 6; Kessié 5,5 (dal 106′ Tonali), Bennacer 6; Castillejo 5 ( dal 46′ Diaz 6,5), Calhanoglu 6 Saelemaekers 6,5 (Colombo s.v); Maldini 6 (dal 67′ Leao 6)
Rio Ave-Milan 10-11 d.c.r., pagelle
Donnarumma 6: il portiere rossonero è incolpevole sulle due reti subite.
Calabria 5,5: il terzino ci mette tanto impegno e coraggio, ma fa tanti errori.
Kjaer 7: leader indiscusso della difesa. Guida tutta la retroguardia con personalità. Elemento diventato indispensabile. Decide la qualificazione con il suo rigore.
Gabbia 5,5: il giovane gioca semplice e cerca di evitare delle sbavature. La sicurezza difensiva però è altra cosa.
Hernandez 5,5: nel primo tempo appare molto impreciso, poi cerca di accendersi, ma non ci riesce.
Kessie 5,5 quando c’è da mettere ordine, l’ivoriano si fa sentire, ma è spesso troppo impreciso.
Bennacer 6: partita che conferma una condizione atletica non eccellente da parte dell’ex Empoli, che però prova a mettere ordine al centrocampo.
Castillejo 5: continua il momento difficile dello spagnolo, che appare spento e privo di inventiva (dal 46′ Diaz 6,5: l’ingresso dello spagnolo porta vivacità, ma dopo la rete del pari del Rio Ave si spegne anche lui).
Calhanoglu 6: serata difficile per Calhanoglu che sbaglia tanto. E la squadra ne risente. Segna il gol del pareggio all’ultimo secondo dei supplementari.
Saelemaekers 6,5: il belga disputa una partita di grande corsa, ma rispetto alle altre uscite è anche più preciso. Importante il gol che sblocca la gara.
Maldini 6: il giovane rossonero nel primo tempo fa fatica nel ruolo di centravanti, però lotta e si impegna. Nella ripresa riesce meglio a far vedere le sue qualità, con più spazi a disposizione.
Pioli 6: il tecnico rossonero si è trovato alle prese con troppe assenze e con una condizione fisica non ottimale. Forse insistere su Castillejo dal primo minuto è una scelta da rivedere.