Lorenzo Colombo è chiamato a prendersi il Milan sulle spalle nonostante la giovane età. Il 2002 sostituirà Ibrahimovic viste le assenze di Leao e Rebic
La prova del nove. E’ proprio il caso di dirlo, per Lorenzo Colombo, questa sera, contro i norvegesi del Bodo/Glimt sarà un test fondamentale che ci darà se può davvero essere il vice Zlatan Ibrahimovic per la stagione 2020/2021.
Le qualità del giovane bomber non si discutono: il classe 2002 ha segnato in tutte le categorie a valanga ma il calcio dei grandi è tutta un’altra cosa. Le premesse per fa bene però ci sono davvero tutte. Durante il pre-campionato sono arrivati i centri contro Monza, Brescia e Vicenza. I suoi gol hanno fatto ben capire le caratteristiche che possiede, forte fisicamente e dotato di un grande sinistro ma anche rapace in area di rigore.
Il Bodo/Glimt è un ottimo banco di prova per il centravanti, chiamato a sostituire Ibrahimovic: i norvegesi stanno dominando il loro campionato e nelle 18 partite disputate ne hanno pareggiate due, vincendone 16. Un avversario che merita rispetto.
Colombo è chiamato a bruciare le tappe e ad essere subito importante: è un 2002 avrà certamente tantissime altre opportunità ma al Milan, oggi, non c’è tempo.
Viste le assenze di Leao e Rebic, Colombo è chiamato a prendersi l’attacco del Milan sulle spalle. Se non dovesse riuscirci lo perdoneremo, con il club obbligato, però a trovare un sostituto dello svedese.
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