L’operazione per il ritorno di Tiemoué Bakayoko al Milan ha subito un rallentamento. L’accordo con il Chelsea tarda ad arrivare, anche se resta ottimismo.
Non si sblocca la trattativa per il ritorno di Tiemoué Bakayoko al Milan. Da settimane sono in corso le negoziazioni e ancora non si è arrivati a un accordo completo.
L’operazione non è saltata, anche se è di fatto congelata in questo momento. Il Corriere dello Sport spiega che c’è intesa sull’entità del prestito oneroso, che costerebbe 3 milioni di euro, ma non sulla cifra del diritto di riscatto. Il Chelsea continua a pretendere di fissarla a 30 milioni.
Il Milan vuole stabilire un prezzo inferiore, tra i 20 e i 25 milioni, e magari aggiungere qualche milione di bonus per avvicinarsi alle richieste dei Blues. La distanza tra i club non sembra incolmabile, però Paolo Maldini e Frederic Massara hanno deciso di non rilanciare dopo l’ultima offerta inviata a Londra.
Attenzione anche a qualche piccolo intoppo che potrebbe nascere con lo stesso Bakayoko. Infatti, se per la stagione 2020/2021 c’è l’accordo per un ingaggio da circa 3 milioni netti, per quelle successive in caso di riscatto sembra pretendere uno stipendio superiore. Lo conferma il quotidiano Tuttosport, spiegando che comunque il Milan non ha eccessiva fretta e resta fiducioso di riuscire a concludere positivamente questo affare.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Tonali, corsa contro il tempo per l’Europa League: la situazione