Ronaldo racconta come si sviluppò il suo trasferimento al Milan nel gennaio 2007, quanto lui in precedenza puntava al ritorno all’Inter.
Il Milan nel calciomercato di gennaio 2007 mise a segno un colpo clamoroso. Adriano Galliani riuscì ad acquistare Ronaldo dal Real Madrid.
L’esperienza del Fenomeno in maglia rossonera non è stata indimenticabile, però il brasiliano ha comunque segnato 9 gol in 20 presenze. Una media realizzativa niente male, anche se i problemi fisici gli hanno impedito di poter essere il centravanti ammirato in precedenza.
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Ronaldo sul trasferimento al Milan
Di Ronaldo al Milan si ricorda sicuramente il gol nel derby contro l’Inter. Portò in vantaggio la squadra di Carlo Ancelotti nel primo tempo ed esultò in maniera plateale, guadagnandosi i fischi dei tifosi nerazzurri. La stracittadina fu poi vinta dai ragazzi di Roberto Mancini.
I supporter dell’Inter non gli hanno mai perdonato quell’esultanza e neppure il passaggio al Milan. Intervistato da SportWeek, settimanale de La Gazzetta dello Sport, l’ex centravanti ha raccontato come andarono le cose: «Sembra comodo dirlo dopo, ma è solo e soltanto la verità: io volevo tornare all’Inter. Di più: ho fatto di tutto per tornare all’Inter. Ho aspettato tutto il tempo possibile per dare all’Inter il tempo di dirmi sì o no: quando non arriva né un sì né un no, vuol dire che è no. Per il Milan era sì e io in quel momento, più che traditore, mi sentivo un po’ tradito per essere stato rifiutato: era una scelta impopolare, ma nella mia vita non ho mai avuto paura di farne».
Ronaldo non è pentito della scelta effettuata in quel gennaio 2007, pur consapevole delle conseguenze che ha comportato: «Oggi per me non ha nessun senso chiedermi se lo rifarei. Se l’ho fatto è perché in quello momento sentivo era la cosa da fare: né giusta né sbagliata, ce l’avevo in testa e c’era un perché. Berlusconi e soprattutto Galliani mi volevano bene, molto: il rapporto con loro è un ricordo che mi fa sorridere ancora oggi. Il legame si è interrotto ma la stima è rimasta».
Il Fenomeno rimane in rossonero fino al giugno 2008, quando il contratto era in scadenza e non fu rinnovato. Chiuse la carriera in Brasile nel Corinthians, dove è approdato nel dicembre successivo dopo essere guarito da un grave infortunio. Il 14 febbraio 2011 a 34 anni annunciò il ritiro a causa dei vari problemi fisici che gli impedivano di giocare come voleva.
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