Riprende la marcia del Milan verso il quinto posto. I rossoneri stravincono a Genova contro una Sampdoria già in vacanza: 1-4. Due volte Ibrahimovic e una rete di Calhanoglu regalano i tre punti. Nel finale Leao arrotonda il punteggio. Askildsen l’unica gioia blucerchiata.
PRIMO TEMPO: pronti via e subito vantaggio del Milan. Fuga di Rebic sulla sinistra e cross pennellato per Ibrahimovic: lo svedese si esibisce in un colpo di testa perfetto che batte Falcone.
I rossoneri continuano con il coltello tra i denti e al 7′ hanno la possibilità di raddoppiare con un tiro di Hernandez sul quale si oppone Falcone. Sulla ribattuta c’è Calabria, ma il portiere dice ancora di no.
La Sampdoria prova a scuotersi e al quarto d’ora inizia a prendere le misure al Milan, rendendosi pericolosa prima con Depaoli e poi con Ramirez.
A dieci minuti dal termine è Calhanoglu che ci prova con una punizione, ma l’occasione più grande per il 2-0 rossonero è quella che capita a Ibrahimovic che con un piattone costringe ancora Falcone agli straordinari. L’ultimo sprint del Milan del primo tempo è ancora di Rebic che serve in area Saelemaekers: il belga fallisce miseramente calciando a lato.
SECONDO TEMPO: nella ripresa la Sampdoria ha subito l’occasione per accorciare, ma Colley spara alto di testa. Al 52′ è però Calhanoglu a trovare il raddoppio, sfruttando proprio un’incertezza del difensore blucerchiato.
Lo stesso centrocampista turco serve un pallone prezioso a Ibrahimovic sei minuti più tardi. La Sampdoria prova a scuotersi e cerca di impensierire Donnarumma con Jankto, che calcia a lato. Al 78′ occasione per la squadra di Ranieri di accorciare con un calcio di rigore: Maroni si fa ipnotizzare da Donnarumma.
All’88’ Bennacer perde un brutto pallone a centrocampo sul quale si avventa il giovane Askildsen, che con un siluro segna il gol dell’1-3. Nel finale c’è gloria anche per Leao, che al termine di un’azione solitaria batte ancora Falcone.
Marcatori: 4′ Ibrahimovic, 52′ Calhanoglu, 58′ Ibrahimovic, 88′ Askildsen, 90’+2′ Leao.
Ammoniti: Bereszynski, Rebic
Espulsi: //
SAMPDORIA (4-4-2): Falcone 6; Bereszynski 4,5, Yoshida 5, Colley 4,5, Augello 5,5; Depaoli 5,5 (46′ Leris 5,5), Linetty 5,5 (74′ Askildsen 6,5), Vieira 5 (74′ Bertolacci s.v.), Jankto 5,5; Ramirez 5 (46′ Maroni 5), Quagliarella 5.
ILAN (4-4-2): G. Donnarumma 6,5; Calabria 6 (62′ Castillejo 6,5), Gabbia 6,5, Kjaer 5,5, Theo Hernandez 6,5; Saelemaekers 5,5, Bennacer 6,5, Kessie 6,5 (79′ Biglia s.v.), Calhanoglu (62′ Bonaventura 6); Ibrahimovic (79′ Paquetà s.v.), Rebic 6,5 (46′ Leao 6,5).
Donnarumma 6,5: la Sampdoria lo impensierisce poco, ma quando è chiamato in causa (come la punizione di Quagliarella che determina l’occasione del colpo di testa di Colley) risponde presente. Para un altro rigore: superman.
Calabria 6: il terzino rossonero lascia che il suo collega Hernandez conduca le scorribande offensive. Nella fase difensiva si comporta bene. (dal 62′ Castillejo 6: lo spagnolo entra sul 3-0 quando la partita è incanalata verso il binario giusto per il Milan. Non aggiunge praticamente nulla fino al 90′ quando ci prova con un’azione personale.
Kjaer 5,5: il danese ha una serata relativamente semplice con Quagliarella non nella sua migliore serata. Si dimostra però qualche volta deconcentrato. Causa il rigore poi parato da Donnarumma.
Gabbia 6,5: il giovane rossonero ha alzato l’asticella. Se nelle altre gare si limitava ad una copertura scolastica, stasera ha mostrato ancora più sicurezza, facendosi vedere con un tiro che non va lontano dalla porta.
Hernandez 6,5: il solito treno irrefrenabile sulla sinistra, soprattutto nel primo tempo in tandem con Rebic. Nella ripresa ci pensano Ibrahimovic e Calhanoglu a chiudere la gara e si ricorda che prima di tutto è un terzino.
Kessie 6,5: ancora una prova piena di corsa e muscoli per il centrocampista ivoriano. In tandem con Bennacer domina il centrocampo (dal 79′ Biglia s.v.)
Bennacer 6,5: la differenza con Biglia è diventata abissale. Quando c’è lui è un altro Milan. Perde però il pallone che porta al gol di Askilsen.
Saelemaekers 5,5: l’impegno e l’abnegazione sono sempre encomiabili, ma si dimostra ancora troppo confusionario nelle sortite offensive. Gli inserimenti sono buoni, ma non trova la porta.
Calhanoglu 7,5: prova sontuosa per il turco. È il vero mattatore di questa gara, assieme a Ibrahimovic: prima segna approfittando di uno svarione di Colley, ma serve allo svedese il pallone per il 0-3 finale (dal 62′ Bonaventura 6,5: l’ingresso dell’ex Atalanta è sempre prezioso, ricco di impegno e sacrificio per la causa rossonera. Esempio.
Rebic 6,5: nel primo tempo la sua corsa straripante, unita a un piede vellutato porta al vantaggio firmato Ibrahimovic. Si ripete continuamente con altre discese, meno fortunate. Il suo lo fa sempre. (dal 46” Leao 6,5: entra e porta vivacità all’attacco rossonero, segnando il gol dell’1-4. Molto buono l’ingresso del portoghese).
Ibrahimovic 8: è la serata del re. Già dopo quattro minuti porta in vantaggio i rossoneri con un colpo di testa marchio di fabbrica, poi tante altre giocate da fuoriclasse assoluto. Nella ripresa trova la doppietta su assist di Calhanoglu. Non può avere 38 anni (dal 79′ Paquetà s.v.).
Pioli 6.5: il tecnico rossonero alla vigilia ha ricordato quanto fosse importante portare a casa la vittoria. E la squadra lo ha ascoltato e lo ha seguito. Come sempre. Ottimi i cambi di Castillejo e Leao su tutti.
Alex Baldarelli
SAMPDORIA-MILAN 1-4: HIGHLIGHTS