Milan, Hakan Calhanoglu esce allo scoperto sul futuro. Intervistato da Goal.com, il numero 10 rossonero commenta il grande rendimento del Diavolo in questa ripresa ma lascia un grosso punto interrogativo sul domani.
Milan, parla Hakan Calhanoglu. Il numero 10 rossonero, prontissimo per Napoli-Milan dopo il recente acciacco, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Goal.com. Il trequartista turco si è pronunciato sul grande rendimento del Diavolo in questa ripresa di campionato e ha commentato il proprio futuro.
L’ultimissima dimostrazione è stato il titanico 4-2 rifilato alla Juventus, avvenuta con una super rimonta: “Ci si sente molto bene – racconta Calhanoglu – abbiamo giocato contro una squadra molto forte. Dopo il 2-0 non ci siamo mai arresi e abbiamo provato a fare qualcosa creando molte occasioni. Dopo il rigore che Zlatan ha segnato, la fiducia è tornata”.
Un exploit targato Stefano Pioli, di cui Calhanoglu racconta il primo incontro: “Mi ha portato nella sua stanza e mi ha parlato dicendomi che mi conosce da Leverkusen perché ho giocato contro di lui quando allenava la Lazio. Mi ha detto che conosce il mio ruolo e le mie qualità. Gli ho detto che mi piace giocare come numero 10 perché questa è la mia posizione naturale. Mi ha dato tutta la sicurezza di cui ho bisogno in campo”.
Un altro riferimento assoluto dello spogliatoio è Zlatan Ibrahimovic, giocatore che Calhanoglu guarda con grande ammirazione: “È un vero leone, basta vedere come si allena e gioca. Vuole vincere sempre, anche in allenamento. Una volta ho giocato con lui ed era furioso,è entrato nello spogliatoio davvero arrabbiato. Questo è quello che mi piace vedere di lui, la sua mentalità è fortissima”.
Tuttavia – ammette l’ex Bayer Leverkusen – serve una svolta per tornare ai fasti di un tempo: “Sono qui da 3 anni, ma da quando sono qui le cose cambiano sempre. Mi sono già allenato con quattro allenatori e dirigenti, la stabilità non è come prima al Milan. Tutti cercano di fare il meglio per il club ma manca qualcosa. Spero di poter riportare il Milan a quello che era prima”.
Ma nel frattempo, proprio a causa di questo ridimensionamento, Calhanoglu ammette dubbi sul futuro: “Il Milan è grande e rimane tale, un club incredibile. Sono venuto a Milano con tutto il cuore e voglio giocare in Champions con i rossoneri. È lì che deve essere il club. Penso sia il momento in cui devo decidere bene perché la prossima stagione è l’ultima (in termini contrattuali, ndr)“.
Da lì la chiusura: “Ora ho 7 partite davanti a me. Ho iniziato bene dopo il coronavirus e voglio continuare così, poi vedremo cosa succederà in futuro. Devo decidere con il mio agente. Amo il Milan ed è fantastico per me indossare il numero 10 perché so i grandi giocatori che l’hanno avuto”.
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