Le pagelle di Lazio-Milan 0-3: prestazione titanica dei rossoneri all’Olimpico. E’ la vittoria di Stefano Pioli, autore di un vero e proprio capolavoro. Strepitoso anche Zlatan Ibrahimovic.
PRIMO TEMPO – Il possesso è della Lazio, il Milan si rintana e tiene bene il campo. E’ questa la sintesi del primo quarto d’ora dell’Olimpico. Poi inizia un’altra partita. Il Diavolo si affaccia man mano in avanti, decolla e trova la rete con Calhanoglu alla prima conclusione verso la porta. A quel punto vacillano le certezze biancocelesti, mentre prende coraggio la squadra di Pioli che trova il raddoppio su rigore con Ibrahimovic dopo una sua rete in precedenza annullata per fuorigioco.
SECONDO TEMPO – La squadra di Simone Inzaghi entra con convinzione e voglia di recuperare, ma il Milan non si lascia intimorire. I padroni di casa finiscono con lo sbilanciarsi tatticamente e i rossoneri non perdonano. E a quel punto si può anche dilagare, con un ottimo Theo Hernandez che spreca però una grande doppia occasione. Una notte da urlo per il Milan.
Lazio-Milan, voti e tabellino
Marcatori: 22′ Calhanoglu, 34′ Ibrahimovic, 58′ Rebic
Ammoniti: 77′ Lukaku, 81′ Paquetá
Espulsi: /
Lazio (3-5-2): Strakosha 5.5; Patric 5, Acerbi 5.5, Radu 5 (dal 55′ Vavro 5); Lazzari 5.5, Milinkovic-Savic 5.5 (dal 66′ Anderson 5.5), Leiva 5.5 (dal 45′ Adekanye 5), Parolo 5.5, Jony 5.5 (dal 54′ Lukaku 5.5); Luis Alberto 5.5, Correa 5 (dal 68′ Cataldi 6)
Milan (4-2-3-1): Donnarumma 6; Conti 6.5 (dal 71′ Calabria 6), Kjaer 6.5, Romagnoli 6.5, Theo Hernandez 6.5; Kessie 6.5 (dall’85’ Biglia s.v.), Bennacer 6.5; Saelemaekers 6.5, Bonaventura 6.5 (dal 70′ Krunic 6), Calhanoglu 7 (dal 36′ Paquetá 6); Ibrahimovic 7.5 (dal 45′ Rebic 7)
Donnarumma 6: primo intervento al 21esimo su una punizione banalissima, al 43 ci mette i guantoni su insidioso traversone dalla sinistra. Per il resto antenne dritte ma nulla di rilevante.
Conti 6.5: cinico in difesa e abile nell’affacciarsi in avanti appena può. Grandissimo assist per Ibrahimovic sul gol annullato al 31esimo. Bravo (e fondamentale) nel far scattare il fuorigioco al 52esimo su Lazzari. Altro grande assist al 57esimo su Bonaventura, anche se riscatta di nuovo il fuorigioco. (dal 71′ Calabria 6: tiene botta su Lukaku. Buon ingresso).
Kjaer 6.5: puntuale e preciso. L’attacco biancoceleste non lo mette mai davvero alle strette, ma per il danese non ci sono sbavature. Delittuoso non riscattarlo per ‘soli’ 2.5 milioni. Al diavolo l’età.
Romagnoli 6.5: insuperabile, grintoso e determinato. Morde le caviglie e gioca d’anticipo con tutta la leadership di un vero leader e capitano. Al 64esimo stacca di testa e stronca le speranze laziali. Un totem.
Theo Hernandez 6.5: rinuncia alle sue folate per contenere Lazzari e ci riesce alla grande. Grande diagonale al 46esimo su Correa, un intervento determinante se non ci fosse stato il fuorigioco. Alla prima cavalcata al 58esimo crea l’azione che porta al 3-0 di Rebic, alla seconda sfiora il 4-0 e alla terza spreca clamorosamente. Comunque sia, è una furia.
Kessie 6.5: approccia bene alla partita, roccioso sulle palle basse e impetuoso su quelle alte. Difensore aggiunto, la marcatura a uomo su Milinkovic-Savic funziona eccome. Grande inserimento al 48esimo, peccato che non ci metta la potenza giusta.
Bennacer 6.5: mastino da una parte e geometra dall’altra. Lotta, fa densità densità e si propone all’avvio anche con una certa convinzione. Silenzioso ma incredibilmente efficace.
Saelemaekers 6.5: questa volta non arriva una prestazione esplosiva come contro l’altra squadra della Capitale, ma sulla destra si fa comunque sentire ed è da un suo traversone che porta al rigore del raddoppio. Peccato quando al 39esimo scivola su un contropiede determinante del Milan, ma è promosso ampiamente.
Bonaventura 6.5: è di un’intelligenza calcistica superiore alla media e stasera lo ha ribadito con movimenti brillanti e giocate rapide. L’esempio è quel tocco super al 40esimo con cui innesca una grande ripartenza rossonera. Nella ripresa grande fiammata al 55esimo. In generale è da applausi. (dal 70′ Krunic 6: tanta quantità in un momento importante della gara)
Calhanoglu 7: perla al primo tiro della gara. La butta dentro con una leggera deviazione di Parolo, ma il gol è meritato per giocata e convinzione. Qualità offensiva e generosità in ripiegamento, peccato per l’acciacco che lo costringe all’uscita prematura. (dal 36′ Paquetá 6: in avanti si affaccia poco, ma ci mette sostanza e dà una buona mano in fase arretrata)
Ibrahimovic 7.5: prima gara da titolare dopo l’infortunio e impatto super. Si abbassa per prendere palla e agisce da regista aggiunto nella prima parte del match. Poi lo zampino nel gol del vantaggio, la rete annullata e il raddoppio dal dischetto. Sempre più impressionante. (dal 45′ Rebic 7: inizia con un assist illuminante per Saelemaekers anche se non precisissimo, segue con la rete del tris con tutta la freddezza che ormai lo contraddistingue).
Pioli 7.5: più sembra spacciato e più rilancia prepotentemente nel suo fare silenzioso. Nel giorno in cui su parla di un Ralf Rangnick pronto a subentrare subito, sbanca l’Olimpico con una prestazione titanica e frutto di un capolavoro personale. Il suo Milan è infatti ordinato, audace e soprattutto convinto di poter calare il colpaccio. La scelta di puntare subito su Ibrahimovic si rivela vincente. Il passo falso di Ferrara ora fa mordere ancor di più le mani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA