E’ giorno di vigilia e dunque di conferenza stampa per Stefano Pioli. L’allenatore del Milan parlerà prima della gara di Ferrara.
Neanche il tempo di esultare per la vittoria nello scontro diretto con la Roma. Il Milan si rituffa nel campionato e domani affronterà in trasferta la SPAL, in un match da vincere a tutti i costi per dare continuità al cammino rossonero.
Stefano Pioli alle ore 14 di oggi parlerà in conferenza stampa da Milanello, anticipando i temi della gara. Seguite qui il LIVE:
Si comincia con i rimpianti per la classifica stagionale: “Se non siamo riusciti in passato ad ottenere risultati è per qualche mancanza. Eravamo all’inizio del percorso, per avere crescita ci vuole tanto tempo. All’andata i ragazzi avevano abitudini tattiche diverse, per portare avanti le nostre idee ce n’è voluto. Ma non è il momento di guardarci indietro, abbiamo un tour de force da 30 punti a disposizione”.
L’obiettivo di fine stagione: “Media da 2 punti a partita è ottima. Abbiamo ripreso il campionato da dove ho cominciato io all’andata. Bisogna fare di più, 2 punti a partita è un buon risultato. Non so se sarà sufficiente per l’Europa, non è facile fare previsioni. Si gioca tanto e spesso, dobbiamo affrontare partita dopo partita con convinzione”.
Sull’importanza della panchina: “Ho sempre creduto che l’importante è schierare la formazione migliore, ma che i cambi sono determinanti. Le 5 sostituzioni sono utile, è impensabile che tutti gli 11 possano giocare sempre. C’è il rischio infortuni, i cambi saranno determinanti”.
E’ il miglior momento del suo Milan? “Stiamo bene ma abbiamo avuto momenti buoni anche in passato. Il calcio è imprevedibile, dobbiamo mantenere alta la concentrazione, se stiamo bene non sai mai quanto dura la convinzione. Dobbiamo migliorare ancora, sono soddisfatto della vittoria con la Roma, ma non abbiamo ancora fatto niente”.
Su Ibrahimovic: “Di testa sta bene, è un leone. Ieri ha fatto l’allenamento con i ritmi giusti, se ripeterà anche oggi allora potrà convocarlo per domani”.
Sui cambi di formazione in vista della SPAL: “Sarà normale fare dei cambi, non posso pensare che scendono in campo i soliti 11. Abbiamo sfruttato le prime tre partite ben cadenzate, abbiamo dimostrato di stare meglio di Lecce e Roma. Ma ora diventa difficile, qualche cambio ci sarà ogni volta”.
Su Calhanoglu come leader del Milan: “Hakan è un grandissimo giocatore, lo sto spronando perché ha la qualità per diventare determinante nel risultato. Ha tutto per fare bene, sa muoversi, corre, ha qualità e conclusione. E’ arrivato il momento per diventare un top. Per me lo è già. Non sono io che devo riconoscere se è leader che no, sono i compagni a riconoscerlo”.
Sul rapporto di Donnarumma con la squadra: “Fa parte del ruolo, vede meglio la situazione e deve tenere pronta la squadra. Gigio non so se sia il migliore del mondo, ma è tra i primi 2-3. Le qualità del portiere sono soprattutto quelle di attenzione, spronare i compagni, tenerti vivo”.
Su Saelemaekers: “Mi piace la sua mentalità, spero che nei settori giovanili si punti sul saper stare in campo. Lui è tecnico e dinamico, deve provare ad essere meno frenetico. E’ comunque ancora giovane”.
Sui numeri di Rebic: “Non pensavo diventasse così determinante, si è guadagnato il posto e la stima. Ha convinzione e qualità, ha lavorato con continuità e disponibilità. E’ la mentalità che deve accompagnare un giocatore ambizioso”.
Sulle prossime difficili 4 partite: “Non sto pensando alle prossime, sono concentrato sull’allenamento di questa sera, l’unico che potremo fare. Poi penseremo al calendario, le difficoltà della partita con la SPAL mi preoccupano di più”.
Sul futuro di Donnarumma: “Maldini ha già spiegato la volontà del club. Io faccio l’allenatore, le scelte future le farà il club. Lo vedo sereno e determinato, per l’atteggiamento che dimostra me lo fa vedere nel Milan”.
LEGGI ANCHE -> PIOLI, L’OBIETTIVO PRIMA DELL’ADDIO