Milan, ancora non c’è una decisione effettiva per Simon Kjaer. Malgrado l’alto rendimento del difensore danese, la società ha ancora qualche dubbio. E’ aspetto in particolare la frenarla.
Se Alexis Saelemaekers può esultare per un riscatto certo in casa Milan, lo stesso non si può dire di Simon Kjaer. O almeno non ancora. Perché come rivela La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, la società rossonera non ha ancora presi una decisione definitiva sul difensore in prestito dal Siviglia.
Il motivo è essenzialmente uno: la questione anagrafica. Il danese, infatti, ha compiuto 31 anni lo scorso marzo. Una carta d’identità che non coincide con i parametri e la filosofia fissati da Elliott Management Corporation. Non si tratta infatti di un giovane futuribile, ma di un profilo dall’investimento perduto.
Il club, pertanto, ha fatto capire che prenderà una decisione solo più avanti. La sensazione, tuttavia, appare comunque positiva. Soprattutto per un costo contenuto per un giocatore dall’usato assicurato. Bastano infatti ‘appena’ 3.5 milioni per trattenerlo in rossonero, un esborso per il quale, tecnicamente, ne vale la pena.
In più Kjaer garantirebbe quell’esperienza necessaria in una squadra giovane come il Milan e in un reparto fondamentale come quello difensivo. Anche contro la Roma, malgrado gli acciacchi, si è affermato tra i migliori in campo. L’intesa con Alessio Romagnoli funziona eccome, e chissà che non possa essere anche il capitano a dare un suggerimento alla dirigenza…
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